«È stress» per i medici dell'ospedale Pertini: 14enne muore per un aneurisma cerebrale. Il ministro invia task-force

«È stress» per i medici dell'ospedale Pertini: 14enne muore per un aneurisma cerebrale. Il ministro invia task-force
«Mi scoppia la testa». Queste le ultime parole della 14enne morta a Roma per un aneurisma dopo essersi sentita male a scuola ed un ricovero prima al Pertini e poi un intervento chirurgico al Bambino Gesù. Tante ore passate con in corso l'aneurisma, tante ore che sono state fatali.

«In classe si è sentita male appena entrata, erano le 8,30, ha quasi subito perso i sensi - racconta l'avvocato della famiglia Giuseppe Rombolà -. Dalla bocca fuoriusciva bava e le sue ultime parole sono state 'mi scoppia la testà». 






«I medici - afferma il penalista - hanno detto alla madre che era solo stress e che doveva riposare. Dopo le insistenze della donna, però, intorno alle 11,30 è stata effettuata una tac dalla quale è emerso che la ragazzina era stata colpita da un violento aneurisma».



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In base a quanto riferisce Rombolà, la giovane non viene sottoposta ad intervento chirurgico ma viene allertato l'ospedale Bambino Gesù per un trasferimento e dove arriva alle 13. «Non viene utilizzato un elisoccorso ma la ragazza viene trasferita in ambulanza - aggiunge l'avvocato -. Un viaggio durato circa un'ora. La giovane è arrivata in condizioni disperate e subito sottoposta ad intervento chirurgico per cercare di far defluire il sangue. Nonostante tutti i tentativi fatti la ragazza muore nel pomeriggio».

La famiglia ha nominato un consulente per l'esame autoptico i cui risultati completi arriveranno entra sessanta giorni. «Siamo in presenza di una tragedia che ha colpito una ragazza assolutamente sana fino a quel momento - conclude l'avvocato della famiglia -. Lotteremo affinché vengano accertate tutte le responsabilità».

MORTA PER ANEURISMA: INDAGINE CONTRO IGNOTI, DISPOSTA AUTOPSIA È al momento contro ignoti l'indagine avvita dalla Procura di Roma in relazione alla morte di una ragazzina di 14 anni colpita da aneurisma e deceduta dopo essere passata per il pronto soccorso del Pertini e da lì, dopo una tac, trasferita al Bambino Gesù dove è arrivata in condizioni disperate. Il procedimento è stato affidato al pool di pm che si occupano delle colpe professionali e coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia. Gli inquirenti hanno disposto una autopsia i cui risultati completi saranno disponibili entro sessanta giorni.

MINISTRO LORENZIN INVIA TASK FORCE AL PERTINI
«In relazione al decesso a Roma di una ragazza di 14 anni per un presunto aneurisma cerebrale, il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha disposto l'invio della task force presso l'Ospedale Sandro Pertini di Roma per accertare quanto accaduto. La Task force, formata da esperti dell'Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Carabinieri del Nas e ispettori del Ministero della Salute, si recherà nelle prossime ore presso l'Ospedale Pertini per i primi rilievi». Lo si legge in una nota del ministero della Salute.

INDAGINE DELLA REGIONE
La Regione Lazio ha aperto ufficialmente un'indagine interna, richiedendo al Direttore Generale della Asl Roma 2, ove ricade l'ospedale Pertini, una relazione dettagliata e un audit clinico in merito al caso della ragazza di 14 anni presa in carico dal Pronto Soccorso della struttura ospedaliera Sandro Pertini di Roma e deceduta in seguito a causa di un aneurisma cerebrale». Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

LA PRECISAZIONE
«In riferimento al decesso della ragazza di 14 anni si precisa che, dalle prime relazioni che stanno pervenendo, è stata presa in carico dal Pronto Soccorso della struttura ospedaliera Sandro Pertini di Roma in data 4 novembre 2017 e il decesso è avvenuto in data 6 novembre 2017 presso l'Ospedale pediatrico del Bambino Gesù». Lo precisa in una nota la Regione Lazio. Secondo quanto si è appreso, la 14enne è arrivata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù intorno alle 13 del 4 novembre, con una emorragia cerebrale e intubata. È entrata subito in sala operatoria e l'intervento è durato molte ore.
Al termine dell'operazione, in tarda serata, è stata ricoverata nella terapia intensiva. Il giorno seguente i medici hanno tentato il risveglio cerebrale e dopo 24 ore sono state avviate le procedure di accertamento di morte cerebrale. La ragazzina è deceduta il pomeriggio del 6 novembre.

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2017, 20:09
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