Il presidente di Eur spa: "Dalla Formula E all'Acquario, passando per la Nuvola e il Fungo, ecco il futuro del quartiere"
di Flavia Scicchitano
«Noi immaginiamo uno sviluppo dell’Eur all’insegna di innovazione, tecnologia e sostenibilità. E allora è stato facile immaginare che proprio il Gran Premio di Formula E fosse un’eccezionale vetrina di questi valori, intorno a cui sviluppare l’Eur del futuro. Quando ho fatto la mia proposta ad Agag, la disponibilità è stata immediata: Roma non pagherà ma semplicemente creerà le condizioni per una gara tra monumenti storici. Il rischio lo assume l’imprenditore. Comune ed Eur spa faranno la propria parte».
La città è pronta?
«La logistica per la gran parte è già pronta. Non ci sono appalti, non ci sono infrastrutture permanenti ma saranno tutti allestimenti temporanei, saranno montati 15 giorni prima e l’Eur sarà impegnato solo il venerdì e il sabato. In quei giorni nel pentagono sarà prevista una circolazione alternativa e non si rischierà nessuna paralisi. Inoltre le strade del circuito le faranno loro».
Una green area...
«La Formula E è l’evento giusto per avvicinare le persone alla mobilità elettrica ma bisogna migliorare le infrastrutture. Abbiamo chiesto un investimento corposo ad Enel, che partirà con 50 colonnine all’EUR, poi saliranno a oltre 200 in tutta la città. Un investimento triennale, estendibile a 5. È un evento che va guardato in prospettiva, il futuro non sarà la Formula 1 ma la Formula E».
Tra le opere sospese c’è invece l’Acquario...
«Last calling. Questa è l’ultima chiamata che facciamo al concessionario, io non sono in grado di fare un annuncio oggi ma abbiamo rivisitato la concessione, per cui abbiamo previsto delle date molto puntuali: al 31 gennaio devono finire i lavori, entro il 31 maggio deve essere inaugurato. Se le date non saranno rispettate la concessione sarà revocata e riassegnata. L’auspicio è inaugurarlo prima di giugno».
Un grande successo invece per il Luneur, che ha da poco compiuto un anno
«È uno di quei successi della collaborazione tra pubblico e privato. Dopo tanti anni e problemi burocratici lo abbiamo fatto aprire. I dati di fatto ci dicono che funziona molto bene».
Progetti per la cura del verde?
«I bilanci di Eur spa sono cambiati e possiamo investire di meno. Nonostante ciò nella mia idea di Eur un’area congressi non può vivere in un’area degradata. La forza è presentare un’area della città contemporanea, business e leasure. E anche per il verde non possiamo abdicare alla nostra funzione».
Magari incrementando la partnership con il privato?
«Sì, è un’idea a cui stiamo pensando anche più in generale. Un’idea è anche quella di associare la Nuvola con un naming importante ma per i parchi si pone anche il problema di fruizione e di sicurezza. E allora perché non immaginare delle palestre all’aria aperta che, attraverso uno sponsor, con spazi gratuiti in concessione garantiscano cura del verde e sicurezza? Magari anche iniziative di marketing, matrimoni, bar di tendenza… Ci stiamo ragionando per il 2018».
Novità sulle Torri?
«I proprietari sono Cassa depositi e prestiti e Telecom, ma se io dovessi fare una proposta la vera sfida sarebbero degli alberghi. L’anno prossimo arriverà il congresso mondiale degli avvocati, 9 mila persone, dove li collochiamo? La Lama presumo che in un anno e mezzo sarà completata ma serve altro spazio».
Un bilancio sulla Nuvola invece?
«L’operazione Nuvola ha funzionato: il 2017 chiuderà con 140-150 giorni di occupazione e nel 2018 già siamo a 150 giorni, quindi il dato cresce. Noi stiamo già mettendo in campo le iniziative per il 2018-19-20, avremo tre grandi congressi internazionali, nel 2018 il congresso mondiale degli avvocati, nel 2021 la società di neurologia, nel 2022 un’altra società di medicina. Ma adesso la sfida è trasformarla in piazza aperta ai cittadini, magari con open day, o ospitando eventi come il concerto di Natale...»
Ultima domanda, il Fungo?
«È un’icona dell’Eur. Il nostro progetto, da finanziare con la pubblicità, è di un restauro tipo Times Square, con un grande led che renda il suo look più accattivante e moderno».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Novembre 2017, 23:00
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