Al Teatro Manxoni l'Anatra all'arancia la serve Luca Barbareschi

al Teatro Manzoni l'Anatra all'arancia la serve Luca Barbareschi

di Olga Battaglia
Gliberto e Lisa sono sposati da vent’anni. Lui è un narcisista egocentrico e donnaiolo, così preso da se stesso e dal bisogno di sedurre da dimenticarsi di tutto il resto. Lei, stanca del consorte infantile e capriccioso, si invaghisce di Volodia, un russo di animo nobile, romantico e sognatore. Per Gilberto, ferito nel suo orgoglio di maschio alfa, la faccenda è inaccettabile e decide di passare al contrattacco organizzando un weekend a quattro: Lisa con il nuovo amante, lui con la sua procace segretaria Chanel. Inutile dirlo, la situazione si ingarbuglia fino al parossismo tra equivoci, tensioni, imprevisti e colpi di scena per galoppare tra le braccia dell’indispensabile happy end.

Brillante quanto perfida commedia sentimentale anni Settanta dello scozzese Williams Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon, “L’anatra all’arancia” torna in teatro da oggi al Manzoni con tutta la sua carica di vaudeville virato al cinico. E se al cinema ricordiamo la versione diretta da Luciano Salce con Monica Vitti e Ugo Tognazzi, qui a interpretare la coppia protagonista ci sono Chiara Noschese e Luca Barbareschi, che firma anche la regia: «Questa commedia ha una profondità e un’intelligenza straordinarie. Ha la stessa potenza di “Chi ha paura di Virginia Woolf?” ma, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata».

Barbareschi ha riadattato la scrittura: «Ho usato due grandi scienze, la psicologia e l’antropologia, studiando atteggiamenti, movimenti e nevrosi che caratterizzano le nostre abitudini».
Completano il cast Completano il cast Gerardo Maffei (Volodia), Margherita Laterza (la segretaria), Ernesto Mahieux (il cameriere deus ex machina). 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Ottobre 2017, 23:30
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