Barriere, Sala: "Sono cento, ma ne servono di più. Jersey o fioriere, purché siano sicuri"

Barriere, Sala: "Sono cento, ma ne servono di più. Jersey o fioriere, purché siano sicuri"

di Michela Corna
«Sono un centinaio i jersey collocati nelle ultime due settimane, ma ne servirà ancora qualcuno. Lo definiremo con questura e prefettura». 

Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine della commemorazione in ricordo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, anticipa il potenziamento delle barriere in cemento anti-furgoni killer, da 2, 4 o 6 metri ognuna, montate via via dopo l'attacco terroristico sulle Ramblas di Barcellona del 17 agosto.

«Il grosso è stato fatto, ora ragioniamo su come renderli compatibili con i luoghi e verificheremo cosa c'è a livello internazionale di alternativo», prosegue il primo cittadino. Come piloni in acciaio, oppure fioriere dall'anima robusta. «Ma prima viene la sicurezza e poi l'abbellimento», precisa Sala. La questione legata all'aspetto estetico è sollevata da architetti del calibro di Stefano Boeri e da alcuni comitati cittadini. «Ogni spazio avrà soluzioni mirate - spiega poi l'assessora alla Sicurezza Carmela Rozza - nell'immediato tutti i jersey che possono essere disegnati sono a disposizione di giovani artisti».

Milano appare quindi più sicura proprio grazie ai nuovi 120 jersey anti-sfondamento che se fossero allineati supererebbero i 600 metri: sono comparsi a macchia di leopardo, dalla Galleria al dedalo di viuzze intorno al Duomo (come le vie Agnello e Silvio Pellico); da corso Como-corso Garibaldi-piazza XXV Aprile alla Darsena; dalle Colonne di San Lorenzo allo stadio San Siro, completamente circondato; dal quartiere Brera al Castello Sforzesco protetto da 9 sbarramenti da 6 metri, 6 da 3 e 2 da 2. Uno scudo imponente ai Navigli dove si sono chiusi i percorsi pedonali a rischio. 

La mappa è quasi completata: comprende piazze sensibili, luoghi della movida e presto anche alcune vie dello shopping. I jersey sono in grado di bloccare la folle corsa di tir assassini, infatti, se un mezzo li urtasse tra 50 e 80 chilometri orari il muso del veicolo si accartoccerebbe. 

L'assessora Rozza è ora al lavoro per definire il piano all'Arco della Pace discusso nel Comitato per l'ordine e la sicurezza, visto la particolarità dell'area molto vasta in via Montenapoleone, via Gola, corso Vercelli e corso Buenos Aires. Sabato incontrerà i commercianti per fare il punto.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Settembre 2017, 09:23
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