Strage in discoteca, le testimonianze: «Era pieno di ubriachi. Un inferno, siamo vivi per miracolo»

Strage in discoteca, le testimonianze: «Era pieno di ubriachi. Un inferno, siamo vivi per miracolo»

di Emilio Orlando
«Sembrava un girone infernale dantesco. Tutto si è svolto in pochi istanti, non abbiamo nemmeno avuto il tempo di realizzare», «Siamo vivi per miracolo, ma  pensamo di non farcela, ad un certo punto sembrava stessimo soffocando, molta gente correva verso l' uscita. Sembrava che tutti fuggissero perchè c'era una rissa. Una sensazione terribile. Naso e gola sembrava stessero prendendo fuoco. E' stato  come trovarsi in un imbuto umano di gente che voleva fuggire per una sola via di fuga. Una porticina d' emergenza stretta,  dove le persone sono rimaste intrappolate tra cumuli di altra gente che scappava terrorizzata». Sono alcune delle voci dei testimoni,  che si trovavano all' interno della discoteca “ Lanterna azzurra” a Corinaldo prima dell' esibizione del cantante rap Gionata Boschetti, conosciuto con il nome d' arte Sfera Ebbasta. 

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Ancora più raccapricciante e drammatica quella di Paolo, il marito di Eleonora Girolimini la madre 39 enne morta dentro la discoteca: «Quattro figli sono rimasti senza la loro mamma e uno di loro prende ancora il latte. Non ce la faccio a non dire nulla. Non era un concerto ma una discoteca strapiena di gente e piena di alcolici. Il concerto doveva iniziare alle 22 e invece non iniziava. Porti tuo figlio li ed erano tutti ubriachi». Molto realistica ed esplicativa quella di Raffaele Lerino, un papà che aveva accompagnato la figlia al concerto. Il suo raccontanto pubblicato sul profili Facebook sembra confermare le ipotesi dei racconti dei primi testimoni: «Ore 00:56, Lanterna Azzurra Corinaldo. Un gran coglione lancia una bomboletta di spray al peperoncino in mezzo alla sala con più di 1500/2000 persone tra cui io con mia figlia di 10. Scene da panico, si aspettava  Sfera Ebbasta , ingresso alle 22, Inizio alle 23.  All’1 non c’era ancora nessuno. Ragazzi che scappano e si calpestano tra di loro, qualcun’altro sviene perché allergico o preso dal panico o ubriaco fracido in 20 secondi la pista era vuota». Proprio da questi aspetti che scandiscono temporalmente quando accaduto gli inquirenti, coordinati dalla procura di Ancona iscriveranno già dalle prossime ore alcuni nomi sul registro degli indagati. L' accusa è quella di omicidio colposo plurimo che potrebbe essere rubricato in quello più grave di strage, qualora venissero confermati alcuni particolari su cui stanno lavorando le forze dell' ordine.

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Al vaglio anche altre ipotesi di reato minori e collaterali a quanto accaduto, come la vendita degli alcolici a minorenni. L' amore dei rapper per la  trasgressione e per quelle che la scuola sociologica di Cicagho definisce “sacche di arretratezza sociale accomunano anche i versi di Sfera Ebbasta che spesso sono stati  oggetto di numerose critiche. Infatti i  vari brani parlano di vita dei quartieri di periferia, ispirati soprattutto alla realtà di strada della sua città natale quella di Cinisello Balsamo dove nelle strofe vengono esaltaltate ed evidenziate le “gesta” di alcuni gruppi criminali stanziali ed il consumo consumo di droghe come la codeina( un potente anestetico che utilizzato per scopi ricreazionali crea danni molto seri al cervello)  e la marijuana.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 8 Dicembre 2018, 20:49
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