«Napoli vive pericolosamente»: le bustine di zucchero "razziste" con il Padrino, Maradona e la pistola

«Napoli vive pericolosamente»: le bustine di zucchero "razziste" con il Padrino, Maradona e la pistola

di Silvia Natella
Ogni Paese ha i suoi stereotipi, ma le bustine di zucchero messe in commercio in Grecia che ritraggono i simboli della città di Napoli hanno sollevato un polverone. Le immagini impresse sulle minuscole confezioni mostrano il volto di Maradona - calciatore azzurro mai dimenticato - quello del padrino e una pistola. E poi la frase  “Napoli vivere pericolosamente”.

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Una scelta di marketing mirata ad attirare l'attenzione, ma lo sdegno dei cittadini napoletani, che rimbalza da ieri su tutti i social network, è così forte perché per Roma c'è il Colosseo, per Barcellona la rambla e così via. Nessun monumento simbolo per il capoluogo partenopeo e neanche il mare. Piuttosto un'allusione alla criminalità organizzata e a un passato ingombrante.


La città campana è da sempre oggetto di pregiudizi sulla sua storia e la sua immagine. La diffusione di uno stereotipo suscita indignazione, apre al dibattito e mina la percezione dell'identità. 
Le bustine di zucchero sono state distribuite nei bar di alcune isole turistiche come Corfù e Mykonos.



 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Ottobre 2018, 15:23
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