Ragazza di 16 anni attirata in una trappola e stuprata dal branco degli stranieri
di Manlio Biancone
Dopo lunghe e complesse indagini i militari hanno ricostruito la violenza sessuale. L’aggressione sarebbe avvenuta di sera in un vicolo isolato del centro marsicano, in una zona dove non passava nessuno. Mentre uno del gruppo avrebbe costretto al rapporto sessuale la minore, gli altri due avrebbero fatto da palo per controllare che nessuno arrivasse. Nella richiesta della Procura al Gip si legge: «Il gruppo costringeva la minore a seguirli in un vicolo con una scusa e A.C. la spogliava e la costringeva ad un rapporto sessuale». Al termine del rapporto il gruppo le avrebbe intimato: «Non dire nulla del rapporto sessuale altrimenti ti faremo del male». Lei, sconvolta, li avrebbe anche rassicurati dicendo che non avrebbe detto nulla. Secondo il magistrato i due avevano «pianificato la violenza» nei minimi dettagli. Un’azione che lascia pensare che gli indagati non fossero nuovi a questo tipo di reato. Tutt’altra la versione dei marocchini indagati per violenza. Hanno raccontato che già altre volte uno di loro aveva avuto rapporti sessuali con la minore e si frequentavano. Ora tutta la brutta vicenda verrà ricostruita durante l’incidente probatorio alla presenza del Gip del Tribunale e di una psicologa. Il racconto della ragazza sarà determinante per cristallizzare gli avvenimenti e per il riconoscimento degli extracomunitari indagati per violenza sessuale e minacce.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Settembre 2018, 10:24
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