Stefano, di Cervia, ricorda bene quel giorno: della scelta di donare gli organi con Matteo non aveva mai parlato, ma è sicuro che lui avrebbe voluto così. E dopo qualche giorno, la scoperta più bella: gli organi di Matteo hanno salvato diverse persone. «In quel momento mi sono commosso, ho voluto saperne di più - ha detto al Corriere - Ho scoperto che il cuore di mio figlio aveva ripreso a battere a Siena, a Torino respiravano i suoi polmoni, a Modena c’erano reni e fegato».
Ora il padre rivela di avere la curiosità di conoscere le persone che Matteo, tramite i suoi organi, ha contribuito a salvare. «Credo che questo sia il momento giusto per farlo», dice Stefano, che ha affidato il suo appello, e il suo sogno, al suo profilo Facebook. In poche ore la richiesta ha fatto il giro del web, con 137mila condivisioni e migliaia di commenti. «Se dovessi incontrare le persone che hanno effettuato il trapianto resterei la stessa persona di sempre, ma sarei più felice. Aspetto che qualcuno si faccia vivo», dice.
«Vorrei chiedere a tutti i contatti dei contatti dei contatti ecc...
Di far girare questo post per far sì che i riceventi degli organi di mio figlio possano leggere e vedere il suo sorriso... Vorrei solo abbracciarli per un momento... Chiedo quindi se mai dovessero aver voglia di farsi vivi di contattarmi pure... Grazie», scriveva nel post. E chissà che questo affezionato papà non riesca ad esaudire il suo sogno, per se stesso e per il suo Matteo.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Agosto 2018, 16:31
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