Genova, 39 morti sotto al ponte crollato. «Non è stata una fatalità, ma un errore umano»
Vere e proprie bufale, quindi, smascherate prontamente da un esperto del settore come David Puente. Ad ogni modo, per constatare che non si tratta di scatti relativi a Ponte Morandi, basta una ricerca fotografica su Google. Molti utenti, su Twitter, hanno iniziato a pubblicare foto di ponti a rischio crollo, sostenendo che si trattasse del ponte di Genova. In realtà, come dimostrato anche dal blogger e nemico dei 'bufalari', si tratta di altri ponti situati in altre zone d'Italia, come quello di Ripafratta, in provincia di Pisa, oppure, senza spostarsi di molto dal capoluogo ligure, il pilone collocato su una zona franata nel 2014, sull'A26 tra Genova e Gravellona Toce. Ad ogni modo, anche se la situazione sembra essere critica in ogni zona d'Italia, quelle foto non sono di Ponte Morandi, come invece hanno creduto gli utenti più creduloni, pronti a dare per vero tutto quello che leggono sui social.
C'è poi un'altra foto, pubblicata sui social da Casapound, che ritrae effettivamente una porzione di Ponte Morandi e che, secondo la didascalia del tweet, risalirebbe a una settimana fa. Lo stesso account Twitter del partito di estrema destra, però, corregge il tiro poco dopo: «Fonte: attivonews che rimanda ad HuffPost Italia ma non troviamo l'autore della foto». Ad ogni modo, la porzione di ponte fotografata è rimasta in piedi, perché a crollare è stato un altro tratto, leggermente più distante. In questo caso, David Puente ha utilizzato il materiale raccolto da Google Street View nel corso degli anni per documentare i lavori di manutenzione eseguiti col tempo. La foto pubblicata da Casapound è inquietante e mostra gravi segni di usura, anche se dovrebbe essere precedente sia al 2017 che al 2011, anni in cui la Google Car aveva raffigurato una situazione ben diversa, con i lavori di ristrutturazione già eseguiti. C'è chi sostiene che quella foto risalga al 2006, ma non ci sono riscontri certi, come sottolinea il 'debunker'.
Oltre ai post che mirano a provocare una facile, e in parte comprensibile, indignazione, ci sono poi le bufale 'animaliste'. David Puente ha smentito anche quanto pubblicato da Rinaldo Sidoli, esponente dei Verdi, che aveva pubblicato la foto di un cane, secondo lui impegnato nei soccorsi di queste ore a Genova. Peccato che anche in questo caso, con una piccola ricerca fotografica, è stato semplice risalire all'origine della foto: risale addirittura al 2001 e quel cane faceva parte dei soccorsi in seguito al crollo delle Twin Towers per l'attentato dell'11 settembre, a Manhattan.
Qualcuno sostiene che sia una foto scattata molti anni fa, addirittura nel 2006. C'è un elemento che è presente nella foto (evidenziato) che non è presente nelle foto scattate per Google Street View nel 2011 (https://t.co/aR535oXnGJ) e 2015 (https://t.co/Xw0kGT4PYu). pic.twitter.com/649IJP2hym
— David Puente (@DavidPuente) 15 agosto 2018
Circola anche su Facebook https://t.co/6NZ0qkLW0g pic.twitter.com/GmMvLOJKhT
— David Puente (@DavidPuente) 14 agosto 2018
Questa foto viene attribuita al #PonteMorandi a #Genova e ritenuta scattata qualche settimana fa. Le settimane diventano anni (la troviamo in articoli del 2011) e associata al ponte di Ripafratta.
— David Puente (@DavidPuente) 14 agosto 2018
Link 1: https://t.co/5XNFS6KTnk
Link 2: https://t.co/X5veJpFxaq pic.twitter.com/B4hv0Cds2N
Si aggiunge alla lista questa foto: https://t.co/Pqwa8uwjGm
— David Puente (@DavidPuente) 14 agosto 2018
Risale al 2014 e riguardava un pilone dell'A26 Genova-Gravellona Toce, in prossimità del comune di Mele: https://t.co/6OSCJw1hRi#PonteMorandi #Genova pic.twitter.com/xsXiELCmIf
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Agosto 2018, 16:03
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