Chi l'ha visto?, la rivelazione: «Sara Scimmi piangeva al telefono, poi la vidi con un ragazzo». Il mistero di quegli 8 minuti

Chi l'ha visto?, la rivelazione: «Sara Scimmi piangeva al telefono, poi la vidi con un ragazzo». Il mistero di quegli 8 minuti

di Domenico Zurlo
Sara Scimmi aveva 19 anni quando fu travolta e uccisa da un camion non lontano da una discoteca. Accadde il 9 settembre 2017, nella notte, sulla strada regionale 429, vicino a Firenze. La sua morte, racconta Chi l’ha visto, non ha ancora una spiegazioine. Sto male, non riesco ancora a capire come sia possibile perdere una figlia in questo modo. Ho un dolore immenso, le parole della mamma, nel primo dei due speciali di fine stagione della trasmissione di Raitre, condotta da Federica Sciarelli.

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Una ragazza bella e solare, che viveva a Petrazzi, sulle colline di Castelfiorentino. Nella notte tra l’8 e il 9 settembre, andò in discoteca con gli amici: all’interno del locale incontrò un ragazzo che aveva conosciuto su Facebook, Emanuele, con cui viene vista fino alle 3.05 di quella notte. Ce lo ha presentato, poi è stata con lui, era tranquillissima, raccontano gli amici.

Sara parlò con qualcuno prima di essere travolta dal camion: «Chi la invitò a uscire?»



Alle 3.23 viene trovata morta, schiacciata da un camion. Ma secondo l’autopsia, la ragazza era già priva di sensi sull’asfalto quando il mezzo l’ha travolta: Il camionista, indagato per omicidio stradale, continua a negare di averla vista. La famiglia, invece, continua a chiedersi: cosa ci faceva Sara quella notte stesa sulla strada? Cosa era successo? Com’è arrivata fino a lì? Domande che da dieci mesi restano senza risposta e tormentano i genitori della giovane.

Secondo l’avvocato della famiglia Scimmi, Vanessa Daini, Sara aveva addosso un orologio e un anello che non sono però mai stati ritrovati. Molte cose non tornano: alle 3.15 vede ad un incrocio un amico di famiglia con cui scambia due chiacchiere, racconta la sorella. Ma cosa ci faceva a quell’incrocio, 8 minuti prima di morire? «Non sappiamo che fine abbia fatto in quegli 8 minuti», dice la sorella. Sara potrebbe essersi incamminata a piedi, o qualcuno potrebbe averla fatta salire in auto.

«Sara è stata investita dopo la discoteca, appello a chi riconosce l'auto nel video»

Il mistero è legato anche alle immagini delle telecamere di sorveglianza di un distributore di benzina della zona: nel momento immediatamente precedente al passaggio del camion (che poi schiaccerà la 19enne uccidendola), dal lato opposto passa un’auto bianca. Chi era alla guida di quell’auto? Era la stessa auto che forse poteva aver portato Sara sul luogo dell’incidente? «Non credo che mia figlia sia andata a piedi, aveva paura di quella strada», è sicuro il papà. La famiglia della ragazza è sicura che ci siano diverse persone che sanno cosa è successo quella sera, che si trovavano sia all’interno che all’esterno della discoteca.

Una ragazza, che resta anonima, fa una interessante rivelazione: «Quando sono andata a prendere da bere, l’ho vista davanti all’entrata dei bagni: era al telefono, con un viso non molto tranquillo, e alla fine della telefonata piangeva. È successo intorno all’una e mezza. Ho visto mentre ballavano che si è avvicinato un ragazzo e le ha chiesto di uscire fuori perché dovevano parlare, lei diceva ‘No adesso no per favore’. Quel ragazzo non era Emanuele, era uno che non avevo mai visto».

La ragazza ha raccontato le stesse cose ai Carabinieri. Ma ci sono altre due persone che potrebbero saperne di più: due ragazze del luogo, che in macchina dissero di aver visto al centro della strada una sagoma in piedi. Dopo averla evitata, non si fermarono perché temevano si trattasse di un malintenzionato. Il giorno dopo lo dissero ai carabinieri: era di Sara quella sagoma in piedi? Resta il mistero di quei 8 minuti, dall'ultima segnalazione al momento in cui fu ritrovata senza vita sull'asfalto. 8 minuti in cui si è spenta la vita di una ragazza dolce e bella.
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Luglio 2018, 22:53
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