Barbara, incinta, morta a 30 anni nell'incidente. «Non c'è nessun responsabile»

Barbara, incinta, morta a 30 anni nell'incidente. «Non c'è nessun responsabile»
CHIOGGIA - (M.F.) Si avvia verso l'archiviazione l'inchiesta della Procura di Venezia sulla morte della trentenne Barbara Penzo. La donna, che portava in grembo una creatura di quattro mesi, aveva sbandato con l'auto sulla strada innevata. Aveva frenato per evitare un tamponamento e la sua auto si era schiantata contro un autoarticolato (che a sua volta aveva sbandato) lungo un tratto pericoloso della Romea, all'altezza di Lughetto. L'incidente era avvenuto il primo marzo, dopo un'abbondante nevicata.

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Il sostituto procuratore Massimo Michelozzi aveva subito aperto un fascicolo d'inchiesta per verificare se ci fossero state responsabilità penali da parte di terzi nella morte della povera donna. In particolare, le indagini hanno riguardato il conducente del mezzo pesante, ma fin dall'inizio sembrava che l'evento fosse dovuto a una tragica fatalità. La relazione tecnica dei consulenti di parte nominati dal magistrato ha concluso proprio in questo senso, sottolineando che nessuno procedeva a velocità elevate e che la presenza della neve sulla strada sarebbe stata determinante.
Così il pubblico ministero ora ha tutta la documentazione per chiudere le indagini, che si dovrebbero con ogni probabilità concludere con l'archiviazione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Maggio 2018, 13:03
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