Ancona, l'incubo della setta macrobiotica: gli effetti devastanti della dieta imposta dal "maestro"
di Veronica Cursi
Così almeno lui, il capo della setta macrobiotica smantellata dalla polizia ad Ancona, aveva fatto credere a lei e a tutti i suoi adepti. E invece basta guardare queste foto per capire gli effetti devastanti che quel rigido regime alimentare aveva avuto sul suo corpo. Come questa ragazza che ha avuto il coraggio di denunciare e grazie a cui sono partite le indagini, tante le vittime finite nella setta di un noto imprenditore del settore macrobiotico e della sua setta. Schiavizzate, maltrattate, private dei propri soldi, allontante da famiglia e amici, fino ad annullarsi.
Le indagini della Polizia hanno accertato che il rigido stile di vita imposto dal maestro, attraverso queste diete MA.PI, (dal nome del maestro) in numero di 5 (gradualmente sempre più ristrette e severe) e le lunghe "conferenze" da lui tenute, durante le quali si parlava per ore della forza salvifica della sua dottrina alimentare: tutto volto a plasmare un asservimento totale delle vittime.
L'organizzazzione era capillare: attraverso i "capizona" e i "capicentri", dislocati in varie parti d´Italia, all'interno dei "Punti Macrobiotici", il "Maestro" riusciva a manovrare a suo piacimento il mondo macrobiotico. Gli adepti venivano convinti ad abbandonare il loro lavoro e in genere ad abiurare la precedente vita e a "lavorare" per l'associazione quale ringraziamento per il messaggio salvifico ricevuto; di fatto si trattava di sfruttamento, costretti a lavorare per molte ore e, nella migliore delle ipotesi, sottopagati. Un incubo durato anni da cui ora sono fortunatamente usciti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Marzo 2018, 12:11
© RIPRODUZIONE RISERVATA