L'abitazione della donna, sposata e con figli, si trova lungo la strada che dalla struttura di accoglienza di contrada Imbriacola conduce fino al centro del paese. È stata la stessa vittima a chiamare i carabinieri e a raccontare nei dettagli il tentativo di violenza sottolineando che gli aggressori erano quasi certamente tunisini.
In questo momento l'hot spot di Lampedusa ospita circa 500 nordafricani, quasi tutti tunisini; gli ultimi 105 sbarcati la notte scorsa.
Nei giorni scorsi il sindaco Totò Martello aveva denunciato la mancanza di sicurezza sull'isola, segnalando una serie di reati come piccoli furti e molestie che sarebbero stati commessi proprio dai tunisini. Queste sue dichiarazioni avevano innescato una dura polemica anche con l'ex primo cittadino Giusi Nicolini.
Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2017, 16:41
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