Gli studenti sono scesi in piazza in tutta Italia per il primo sciopero contro l'alternanza scuola-lavoro. Convocato dall'Unione degli studenti, sono in programma manifestazioni in 70 città italiane. Gli studenti indosseano tute blu contro lo sfruttamento e per un'alternanza di qualità. In piazza anche gli universitari di Link contro i tirocini-sfruttamento.
A Roma il corteo degli studenti, partito dalla Piramide Cestia, ha raggiunto il Ministero della Pubblica Istruzione al grido di «Se non cambierà, lotta dura sarà».
Un cordone delle forze dell'ordine è schierato all'entrata del palazzo. «Una nostra delegazione sarà ricevuta al ministero - spiegano dall'Unione degli Studenti - e illustrerà le ragioni del nostro corteo che si conclude qui». Al momento, a causa della manifestazione, si registrano forti disagi al traffico su viale Trastevere. «Contro la scuola dei padroni, 10, 100, 1000 occupazioni», hanno continuato a gridare gli studenti delle scuole superiori romane che oggi sono scesi in piazza per protestare contro la «buona scuola» e «l'alternanza scuola-lavoro». Lo striscione esposto davanti al Ministero recita: «Generazione ribelle per cambiare la scuola».
«Oggi abbiamo convocato il primo sciopero dell'alternanza scuola lavoro. Chiediamo al ministero dell'istruzione che fine abbia fatto lo statuto delle studentesse e degli studenti in alternanza scuola- lavoro e il codice etico per le aziende? Siamo stanchi di aspettare!», dichiara Francesca Picci, Coordinatrice nazionale dell'Unione degli studenti - «Come studenti viviamo sulla nostra pelle i disagi di questo modello di alternanza scuola- lavoro, noi siamo studenti, non merce nelle mani delle aziende».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Febbraio 2018, 22:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA