Corona e Asia Argento, la mamma la insulta: «È una Brunilde». Ecco chi era e cosa significa

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di Domenico Zurlo
Dopo il bacio finito su tutti i giornali tra Fabrizio Corona e Asia Argento, e la scomposta reazione di quest’ultima contro la mamma Daria Nicolodi per il suo non aver approvato questa nuova relazione, l'infinita saga continua. La mamma di Asia, su Twitter, si è scagliata nuovamente contro sua figlia: «È una Brunilde - ha scritto in un tweet - Difficile per lei trovare un uomo giusto. Anche nella mitologia norrena, compariva un cappuccio e per fortuna era quello dell’invisibilità».

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Già dopo le prime voci sul loro flirt, la moglie di Dario Argento si era espressa sui social parlando della figlia e di Corona come «due signori di mezza età con felpa e cappuccetto che si baciano, un po’ inguaiati e inguaianti». E Asia aveva risposto per le rime con parole forti, svelate proprio dalla mamma («Fai schifo, sei una donna pessima, fo***ti tr**a»), parole a cui Daria aveva risposto con un laconico «un periodo in clinica non ti guasterebbe, siamo preoccupati per te».

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Intanto i protagonisti del flirt, tra racconti hard e scherzetti in tv (ve ne avevamo parlato su Leggo.it qui), non hanno fatto mancare le loro risposte pubbliche. Ma se Asia aveva cercato di smorzare i toni dicendo «sono una ragazza con la testa sulle spalle, spero che chiariremo», per Fabrizio non era stato lo stesso: l’ex paparazzo dei vip, da Chiambretti, si è infatti lasciato andare ad un «intervenire così e pubblicare messaggi privati vuol dire cercare attenzione perché c’è dell’invidia». Parole non simpaticissime nel mettersi in mezzo in un rapporto tra madre e figlia.



CHI ERA BRUNILDE La Brunilde a cui si riferisce la Nicolodi è un personaggio della mitologia norrena (scandinava), regina d’Islanda: vergine e guerriera, imponeva ai suoi pretendenti di batterla in duello per avere la sua mano. Così quando Gunther, re dei Burgundi, si innamorò di lei, per batterla e sposarla chiese aiuto a Sigfrido, suo compagno d’armi, che accettò in cambio della mano di Crimilde, sorella di Gunther.

Sigfrido combatté al fianco di Gunther indossando il cappuccio dell’invisibilità, cappuccio che indossò anche quando aiutò Gunther a consumare il matrimonio, dato che Brunilde, dopo le nozze, si era rifiutata appendendo il marito ad una parete. Ma dopo quest’ultima peripezia, rubò un anello da Brunilde per regalarlo alla moglie Crimilde. Quando Brunilde scoprì di essere stata ingannata, fece uccidere Sigfrido. Ma secondo la leggenda, spinta dai sensi di colpa, si tolse la vita gettandosi nella pira costruita proprio per Sigfrido.
Ultimo aggiornamento: Domenica 18 Novembre 2018, 09:51
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