Cambia foto profilo su Facebook, il compagno le rompe la mascella. La denuncia sui social: «Donne, denunciate subito»

Cambia foto profilo su Facebook, il compagno le rompe la mascella. La denuncia sui social: «Donne, denunciate subito»

di Ilaria Del Prete
Una donna è stata picchiata brutalmente solo per aver cambiato la sua foto del profilo Facebook
la giovane vittima è Lois Ashton, 29 anni, di Liverpool, che ha pubblicato sul suo profilo Facebook diverse foto in cui mostra come il suo partner, Andrew McNair,  l'ha ridotta in preda ad un attacco di gelosia: le ha rotto la mascella e ha provocato ferite e lividi sul viso.

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La donna ha deciso di condividere le immagini sui social network con la speranza di aiutare le vittime della violenza di genere, secondo il quotidiano britannico Mirror. Il compagno è stato condannata a 36 mesi di carcere. «All'inizio era affascinante e molto gentile con me, ma con il passare dei mesi, è cambiato», ha detto Lois Ashton al giornale inglese.



Nonostante il compagno avesse già dato segni di aggressività, è stato solo dopo una serata con gli amici, a dicembre 2016, che Lois è finita in ospedale dopo essere stata ferocemente attaccata. «Avevo organizzato una serata tra amiche. Sembrava infastidito dal fatto che stavo uscendo e ho detto che non pensavo volesse partecipare anche lui a una serata tra sole donne, ma poteva venire anche lui se gli andava. Così è venuto con me. Siamo andati in un pub ma non si è nemmeno seduto con noi, si è seduto ad un altro tavolo fissandoci. Pensavo si stesse comportando in modo strano, ma io ho solo carcato di ignorarlo e godermi la serata con le mie amiche», ha raccontato la ragazza.

Dopo il pub, la serata è proseguita a casa di una delle ragazze, ma l'uomo non ha voluto seguirle e anzi ha detto che poteva andare liberamente, salvo poi inviarle un messaggio: «Hai preferito le tue amiche a me». Lois poi, su consiglio delle amiche, ha spento il telefono e si è goduta la serata. Prima di andare a dormire ha cambiato la sua immagine profilo su facebook, sostituendo una foto insieme al compagno a una in cui era da sola. 
Al risveglio, la donna si è ritrovata il compagno in piedi sul letto, già pronto a minacciarla. A quel punto è corsa in strada cercando aiuto dai vicini di casa, ma lui l'ha raggiunta e ha chiuso a chiave la porta. È stato allora che sono arrivate le percosse che hanno ridotto Lois nello stato in cui si è immortalata in foto: «Pensavo che sarei morta, c'era così tanto sangue».
 


Lois ha detto di non aver denunciato l'accaduto al momento perché aveva troppa paura,  ma si è trasferita in un rifugio per donne vittime di violenza domestica. Tuttavia, dopo ripetute minacce e abusi in un'altra occasione, ha deciso di dire alla polizia quanto successo. Mcnair è stato condannato a 36 mesi di carcere: «È stato rilasciato dopo 11 mesi e ora vive la sua vita. Direi ad altre donne e uomini di denunciare al primo segno di violenza, se lo avessi fatto, la mia vita sarebbe stata così diversa ora», ha ammesso.
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Gennaio 2019, 15:14
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