L'incubo di Kate: «Stuprata per anni da oltre 70 uomini, anche 10 in una sola notte»

L'incubo di Kate: «Stuprata per anni da oltre 70 uomini, anche 10 in una sola notte»

di Domenico Zurlo
Il suo lungo incubo lo ha raccontato in un libro: violentata brutalmente e abusata da decine di uomini, oltre 70 secondo il suo racconto, la maggior parte dei quali sarebbe tuttora libera e fuori dal carcere. Il libro si chiama No way out e l’autrice è Kate Elysia, uno pseudonimo dietro cui si cela una vittima di violenze aberranti. La ragazza aveva solo 18 anni quando ha subìto il suo primo stupro: ha raccontato di essere stata oggetto di traffici in tutta l’Inghilterra, e di essere stata abusata anche da 10 uomini in una sola notte.

Costretto a 11 anni a fare sesso col papà e la matrigna: «Non volevamo che diventasse gay»

«Mi hanno degradata - racconta nelle sue pagine - era qualcosa di disumano, mi trattavano come un oggetto, al punto da farmi credere che fossi proprio un oggetto e non più una persona». Dopo essere finita nel tunnel delle droghe e aver sofferto di disturbo post traumatico da stress, racconta il Birmingham Live, citato dal tabloid britannico Mirror, dopo anni di abusi e violenze il suo incubo è finito: l’operazione Chalice, un blitz contro le gang asiatiche, ha portato all’arresto di molti dei suoi aguzzini.



Ma non tutti sono finiti dietro le sbarre: molti di loro sono ancora a piede libero. «Sui media si parla molto delle ragazzine minorenni che finiscono in questo traffico di esseri umani - racconta Kate - ma delle maggiorenni si sa poco, sono considerate adulte. Io avevo 18 anni la prima volta che mi hanno stuprata in tutto il Paese: alcune, come me, sono riuscite a sopravvivere, ma molte finiscono per la strada o uccise dalla droga».

La prima volta fu aggredita da due uomini, suoi vicini di casa, Shayyir Ali e suo cugino Farooq, poi condannati: durante quella violenza si sentì impotente, non riusciva a muoversi. Poi gli abusi diventarono un’abitudine: trasferitasi a Birmingham, conobbe un uomo chiamato Asif, che aveva il controllo su di lei, approfittandosi delle sue condizioni e della sua tossicodipendenza. Dormiva in appartamenti occupati abusivamente, e veniva costantemente violentata e trattata come un oggetto da decine di uomini.
«Mi trattavano come fossi malata, per loro ero spazzatura», racconta. «Sono stata manipolata psicologicamente e fisicamente, ma sono riuscita a rompere le catene che mi tenevano prigioniera». Ma nonostante le indagini, le prove e le testimonianze fornite dalla stessa vittima, molti degli stupratori sono ancora liberi. Il libro che ha scritto è per Kate un modo per mettersi alle spalle il passato e cercare di aiutare altre ragazze nella stessa situazione: «L’obiettivo di questo libro è di mostrare ad altre vittime che esiste una vita migliore - ha detto - ognuno dentro se stesso ha la forza di volontà per uscirne».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Luglio 2018, 15:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA