Thailandia, l'incredibile lieto fine: trovati vivi i 12 baby calciatori. Bloccati per 220 ore: «Stanno bene»

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Incredibile lieto fine per i 12 giovanissimi calciatori dispersi in una grotta thailandese dal 23 giugno: i ragazzi sono stati infatti trovati vivi e in buone condizioni, secondo quanto affermato dal governatore della provincia di Chiang Rai, Narongsak Osatanakorn, che dirige le operazioni di soccorso. Il gruppo di baby atleti è stato trovato a 400 metri dalla cavità di Pattaya Beach, rimasta asciutta durante le inondazioni: apparentemente non si sarebbero mai mossi da lì per tutta la durata della loro scomparsa. Per il momento i ragazzi rimangono bloccati all'interno della grotta. Un dottore esperto in immersioni si è offerto volontario per raggiungerli, visitarli e stare con loro finché si troverà il modo di estrarli.

Nella grotta da 7 giorni, ansia per i 12 baby calciatori

 
 

"Vicini ad una camera d'aria"

Da giorni i soccorritori avevano identificato l'area come l'unica possibile via di salvezza per i dispersi, di cui non si avevano notizia da ormai nove giorni. Ci vorranno alcune ore per imbastire le operazioni di recupero e riportare i 13 dispersi all'esterno della grotta, ha aggiunto il governatore della provincia di Chiang Rai, che dirige le operazioni di soccorsi.



Un video diffuso dalle forze speciali della Marina thailandese mostra il momento del ritrovamento dei 13 dispersi nella grotta di Tham Luang, confermando che si trovano complessivamente in buone condizioni.
I ragazzi - tutti tra gli 11 e i 16 anni - presentano chiari segni di denutrizione, ma sono capaci di camminare sulla sponda fangosa rialzata, dove hanno trovato riparo per oltre 220 ore.

Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Luglio 2018, 10:00
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