Afghanistan, attacco a 'Save the Children': almeno 11 feriti. "Uccisi tre degli attentatori"

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Un commando armato ha attaccato questa mattina la sede della ong 'Save the Children' a Jalalabad, in Afghanistan. Il bilancio, del tutto provvisorio, parla di almeno 11 feriti. Stando alle prime ricostruzioni, un kamikaze si sarebbe ​fatto esplodere all'ingresso dell'edificio che ospita l'organizzazione, permettendo al resto del commando di penetrare all'interno.



Tre dei cinque membri del commando che hanno assaltato oggi la sede di Save The Children a Jalalabad City, nella provincia orientale afghana di Nangarhar, sono stati uccisi dalle forze speciali, intervenute subito dopo l'attacco. Lo ha reso noto via twitter Yousuf Saha, capo ufficio stampa dell'ex-presidente Hamid Karzai. Secondo questa fonte altri due militanti si sono trincerati nel terzo piano dell'edificio dove è bloccato un numero imprecisato di dipendenti dell'organizzazione.


 


L'ISIS DIETRO L'ATTACCO? I talebani afghani hanno sostenuto oggi di non avere alcuna responsabilità nell'attacco armato alla sede della ong Save The Children di Jalalabad City, nella provincia di Nangarhar. Al riguardo il portavoce Zabihullah Mujahid ha indicato via Twitter: «Attacco odierno nella città di Jalalabad: nulla a che vedere con i mujaheddin dell'Emirato islamico». Questa smentita, che esclude quindi anche la Rete Haqqani collegata con i talebani, lasca pensare ad una azione dell'Isis.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Gennaio 2018, 12:31
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