La figlia neonata non smette di piangere, lui la uccide a pugni: papà mostro assassinato in carcere
Il giovane era in carcere da luglio, dopo essere stato condannato per aver ammazzato la figlia di soli 2 giorni di vita. In tribunale aveva ammesso le sue colpe, dicendo di essere stato colto da un raptus non riuscendo a calmare il pianto della bimba. La mamma della piccola era andata a letto e il padre si stava occupando di lei quando ha iniziato a colpirla con forti pugni alla testa causandole gravissime lesioni. Subito dopo ha rimesso la bimba nella culla e il giorno dopo ha detto alla compagna che la neonata era caduta. La madre l'ha portata subito in ospedale, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Come riporta l'Indipendent, l'uomo era stato condannato a diversi anni di carcere, ma è stato proprio in cella che ha trovato la morte. Probabilmente un altro detenuto ha decido di punirlo per quanto commesso. Ora la polizia sta indagando su un 28enne.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Novembre 2017, 20:38
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