Sacerdote italiano sequestrato in Nigeria: "Preso da un commando", si teme sia in mano ai terroristi

Sacerdote italiano sequestrato in Nigeria: "Preso da un commando", si teme sia in mano ai terroristi
Maurizio Pallù, sacerdote italiano della diocesi di Roma, è stato sequestrato ieri in Nigeria. Sull'accaduto è già stata allertata l'unità di crisi della Farnesina e la Procura di Roma, gruppo Antiterrorismo, ha aperto un fascicolo di indagine. In base a quanto si apprende, il sacerdote è stato bloccato ieri, insieme ad altre 4 persone, mentre si stava recando a Benin city, nel sud della Nigeria.


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I quattro sono stati fermati da un gruppo armato che li ha rapinati di tutti i loro averi e ha rapito il sacerdote che si trova in missione in Nigeria da tre anni. L'indagine della Procura di Roma è affidata al pm Sergio Colaiocco.





PM PROCEDE PER TERRORISMO Il sacerdote rapito in Nigeria è Maurizio Pallù ed è della diocesi di Roma. La Procura nel fascicolo avviato sull'accaduto procede per il reato di sequestro per fini di terrorismo. Nel paese africano è attivo il gruppo terrorista di Boko Haram.

PAPA FRANCESCO INFORMATO, PREGA PER LUI «Papa Francesco è stato informato del sacerdote italiano rapito in Nigeria, don Maurizio Pallù, e sta pregando per lui». Lo riferisce via Twitter il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke.

FARNESINA: "OGNI SFORZO IN ATTO" La Farnesina conferma che attraverso l'Unità di crisi sta seguendo, sin dall'inizio, la vicenda di un connazionale che risulta tuttora irreperibile in Nigeria, nella zona meridionale del paese.
Ogni sforzo è in atto al fine di accertare i fatti in una doverosa cornice di riservatezza. Lo rendono noto fonti del Ministero degli Esteri.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Ottobre 2017, 19:56
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