Disabile annega in un lago in Florida, ragazzini filmano e ridono

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Invece di aiutarlo, hanno riso di lui mentre stava per annegare. E hanno ripreso gli ultimi attimi di vita con lo smartphone, accompagnando quegli istanti drammatici con commenti ironici e decisamente fuori luogo. Poi hanno continuato a ridere come se niente fosse, nonostante le urla e i disperati tentativi, rivelatisi vani, di salvarsi. La morte del 32enne D.J. è avvenuta il 9 luglio scorso, per annegamento, in un laghetto artificiale della città di Cocoa, in Florida.





La denuncia di scomparsa dell'uomo fu presentata tre giorni più tardi, mentre il 14 luglio è stato rinvenuto il cadavere dell'uomo, gravemente disabile e con problemi psichici. Nessuno poteva immaginare che l'uomo poteva essere salvato, ma che quattro adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, non hanno neanche chiamato i soccorsi e si sono limitati a girare un video poi pubblicato su un social network.





Proprio il filmato, visto da un conoscente dei quattro ragazzini, è stato la chiave per identificare e fermare i responsabili di una vicenda inaccettabile. Eppure, stando a quanto riportato da media locali e dalla CNN, gli adolescenti non saranno processati: per i giudici i quattro «avevano il dovere morale di aiutare quell'uomo e il loro comportamento andrebbe condannato, ma non hanno violato alcuna legge». La famiglia della vittima è indignata: «Tralasciando il fatto che si sono divertiti a vederlo morire, potevano almeno aver chiamato i soccorsi».
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Luglio 2017, 00:40
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