Il risultato «riscrive il nostro punto di vista sulla preistoria antica, perché indica che l'uomo è diventato 'umano' prima di quanto si credesse», ha detto all'ANSA il geoarcheologo Diego Angelucci, dell'università di Trento, fra gli autori della ricerca pubblicata su Science Advances. I dati appena scoperti indicano inoltre, ha aggiunto, che «capacità cognitive 'avanzatè potrebbero essere comparse già nei primi Neanderthal o addirittura nell'antenato comune di Neanderthal e Sapiens». Dipinti e conchiglie indicano infatti che questi cugini dell'uomo avevano un'arte e capacità simbolica.
A lungo, ha aggiunto Angelucci, «abbiamo immaginato i Neanderthal come esseri con caratteristiche inferiori rispetto ai Sapiens», ma «stiamo vedendo che erano più sofisticati di quanto si credesse». Finora, infatti, l'arte rupestre è stata attribuita solo agli uomini moderni, anche per la difficoltà di datare reperti più antichi di 40.000 anni. La tecnica di datazione al radiocarbonio, tradizionalmente usata, infatti, non può andare oltre questa data. Cruciale per la scoperta è stata la nuova tecnica di datazione basata sul decadimento radioattivo dell'uranio e del torio: grazie ad essa si è scoperto l'epoca cui risalgono i piccoli depositi di sali che si sono accumulati su pitture e conchiglie. È stato così scoperto che le straordinarie pitture trovate sulle pareti di tre grotte spagnole, La Pasiega, Maltravieso e Ardales risalgono a 64.000 anni fa.
Cave Art May Have Been Handiwork Of Neanderthals - Scientists say some of the earliest cave art found in Europe was done before humans arrived; thus, Neanderthal art, suggesting that our "brutish" cousins were capable of symbolic thinking. (Image cred... https://t.co/btuabwSDnJ
— ScienceSunday (@ScienceSunday42) 22 febbraio 2018
Poiché all'epoca, in Europa, non era ancora arrivato l'uomo Sapiens, queste pitture non possono che essere opera dei Neanderthal. In una quarta grotta, Cueva de los Aviones, sono state scoperte le conchiglie usate per preparare i colori. Su di esse, ha spiegato Angelucci, vi sono le tracce «degli ossidi di ferro utilizzati per ottenere l'ocra». Alcune conchiglie sono antichissime: con i loro 115.000 anni sono molto più antiche di reperti simili scoperti nell'Africa meridionale e settentrionale e associati all'homo Sapiens.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Febbraio 2018, 02:09
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