Ansia da esami? Accarezzare un cucciolo aiuta: lo dice la scienza

Ansia da esami? Accarezzare un cucciolo aiuta: lo dice la scienza
Tenere il cane in braccio per superare l'ansia da esame? Sì, è una tecnica anti-stress ormai consolidata. La "pet therapy" (dal 2003 è riconosciuta dal Servizio sanitario nazionale italiano) è un sistema efficace per superare senza paure le prove universitarie. L'assunto ha fondamento scientifico così come rivela uno studio dell’Università della British Columbia a Vancouver (Canada) pubblicato sulla rivista “Stress and Health”.
Gli atenei, dunque, possono offrire agli studenti la possibilità di accarezzare e accudire dei cani prima degli esami per aiutare a ridurre i livelli di stress, consentendo ai giovani di fare del loro meglio nei test. Lo scrive Skuola.net.

LA RICERCA CANADESE La ricerca dell'università canadese ha coinvolto 246 studenti che hanno trascorso del tempo con un cane prima di affrontare un esame: i giovani sono stati lasciati liberi di interagire con un massimo di 12 cuccioli; sono stati invitati a compilare questionari prima e dopo la sessione di “pet-therapy”, e di nuovo circa 10 ore dopo. I ricercatori hanno scoperto che i livelli di stress calano di circa il 45 per cento dopo l’interazione con il cane, mentre la sensazione di avere energie aumenta di circa il 37 per cento e la felicità del 27 per cento. "Risultati davvero notevoli", come sottolinea Stanley Coren, coautore dello studio. "Questo metodo assicura chiaramente dei benefici, quindi pensiamo che le università dovrebbero cercare di metterlo in atto durante periodi particolarmente stressanti, come appunto le sessioni di esame", ha aggiunto.

IN ITALIA Nel 2017, l'Università di Teramo è stato il primo ateneo ad applicare il progetto di "pet-therapy" per gli studenti e aiutarli a scaricare la tensione e affrontare al meglio gli esami. La prima sperimentazione, frutto di un lavoro di ricerca di uno studente di Tutela e benessere animale, è partita a febbraio ed è durata fino alla sessione estiva. Coinvolti 120 studenti delle facoltà di Veterinaria, Scienze politiche, Giurisprudenza e Biotecnologie, alle prese con Labrador e Golden Retriever, razze che si prestano bene a questo tipo di contesto. Molti studenti hanno riferito di avere ottenuto benefici, così come i docenti hanno riscontrato un ambiente più gioioso durante gli appelli in cui erano presenti i cani e hanno notato un maggiore dialogo anche tra gli altri colleghi e gli studenti. Non è escluso che la sperimentazione possa aprirsi anche a gatti e pesci.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Marzo 2018, 19:25
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