@insopportabile, la star sarda di Twitter: "In Italia
non ne abbiamo ancora capito le potenzialità"

@insopportabile, la star sarda di Twitter: "In Italia ​non ne abbiamo ancora capito le potenzialità"

di Alessio Caprodossi
ROMA - L'occhio verde sul volto blu l'avatar di @insopportabile. Gli 80mila followers non scalfiscono la volont dell'ingegnere innamorato della sua Sardegna. Un pioniere di nuovi linguaggi che si diletta nel seminare idee per trasformare l'onda lunga della rete in progetti utili, come #allertametroSAR, aiuto per il popolo sardo nel post alluvione del 2013.





Oltre 88mila messaggi, due TweetAwards e una platea che molti vip si sognano. Come ha fatto?

«Amo sperimentare nuove forme di comunicazione e Twitter è stato l'esperimento meglio riuscito. All'inizio c'erano poche persone capaci di aggregare e ho goduto di popolarità riflessa grazie all'appoggio di personaggi come Nicola Savino».



L'amore per l'isola è così forte da aver creato un movimento: il Sardolicesimo.

«Un'idea scherzosa diventata un servizio utile. Simulando di essere il Papa ho creato la mia religione per raccontare la Sardegna senza i soliti stereotipi. L'iniziativa ha avuto un grande seguito ed è stata ripresa da altre regioni. Dopo di noi sono nate #Sicilianesimo, #Liguritudine e #Carsolicesimo».



Quanto può crescere Twitter in Italia?

«Da noi è uno strumento di conversazione mentre in realtà nasce come mezzo per comunicare a diversi livelli professionali. Grazie ai tag può canalizzare dati e organizzare flussi informativi in maniera chiara, rapida ed efficace. L'istantaneità lo rende il social network migliore su piazza e fonte primaria per i media tradizionali, perché tutto quello che succede nel mondo arriva prima di tutto su Twitter».



Tre profili da seguire?

«L'ironia e la sintesi dello scrittore Francesco Abate, i consigli di Roberta Milano su turismo e cultura, per divertirsi Nomfup».
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Giugno 2014, 08:33
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