Yara, Bossetti scrive una lettera ai genitori
della 13enne

Yara, Bossetti scrive una lettera ai genitori ​della 13enne
BERGAMO - Una lunga udienza tecnica, con slide, misurazioni, comparazioni, incentrata sul furgone Daily di Massimo Bossetti finita nel caos.

In una rissa, verbale ma comunque durissima tra gli avvocati del muratore imputato per l'omicidio di Yara Gambirasio e quelli di parte civile, al culmine della quale il presidente della Corte d'assise di Bergamo, Antonella Bertoja ha detto basta, rinviando il tutto al prossimo 15 gennaio. E il muratore di Mapello, si è saputo, ha anche scritto in carcere una lettera ai genitori di Yara Gambirasio, del cui omicidio è accusato. Sarà consegnata loro al termine del processo, come ha spiegato uno dei suoi difensori. Il preludio della 'rissa' del pomeriggio, invece, era stato l'inizio del controesame del pm da parte del consulente degli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, Ezio Denti, che si era presentato come investigatore privato, «ingegnere specializzato in balistica e analisi della scena del crimine».

Il pm Letizia Ruggeri gli ha chiesto del suo titolo di studio e Denti ha esibito un certificato di un corso triennale conseguito a Friburgo, in Svizzera. «Dove non esiste una facoltà di ingegneria», ha detto il magistrato (nella cittadina svizzera esiste una Scuola superiore di Ingegneria) che ha ricordato una condanna dell'investigatore «per falso» risalente al 2006. Ed è stato qui che la difesa è insorta: «Il pm contesti nel merito la relazione. È inaccettabile che vengano spesi soldi dei contribuenti per indagare sul nostro consulente. Non è un processo a suo carico». Dai banchi della parte civile si è sentito un «basta!». «Basta a chi?», ha replicato la difesa e nel botta e risposta si è anche sentita una parolaccia, non facilmente attribuibile di preciso.

E qui il presidente ha sospeso l'udienza mentre poco prima aveva minacciato di sgomberare l'aula e di procedere a porte chiuse a seguito di un'applauso rivolto ai difensori dal pubblico. Nel merito, Denti, che sarà controesaminato la settimana prossima, aveva sostenuto che almeno sette furgoni Daily simili a quelli del muratore di Mapello, sarebbero 'sfuggiti' all'elenco che la Motorizzazione civile consegnò al Ros dei carabinieri. In base a quell'elenco, analizzando le caratteristiche degli autocarri Daily di quasi tutto il nord Italia, gli investigatori risalirono a una rosa di cinque mezzi, confrontati in ultima analisi con quello del muratore di Mapello, e i cui conducenti risultarono estranei alla vicenda. Denti aveva già definito «soggettiva e discutibile» la comparazione tra il furgone di Bossetti e quello ripreso nelle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona in cui Yara scomparve. Aveva anche cercato di confutare la testimonianza di un uomo che vide un furgone andare ad alta velocità nei pressi della palestra da cui Yara scomparve il 26 novembre del 2010.

L'esperto ha mostrato una simulazione filmata per dimostrare come un mezzo che andasse oltre i 50 chilometri all'ora per quella strada avrebbe subito dei danni per via di due dossi che ha definito «importanti». Contestate anche le modalità con cui gli investigatori avevano proceduto all'acquisizione delle immagini delle telecamere di sorveglianza in base alle quali l'accusa ritiene che il muratore di Mapello si fosse aggirato, a bordo del suo furgone, intorno alla palestra da cui scomparve la tredicenne di Brembate di Sopra. Dall'«identificazione probabile» a cui erano giunti i Ris, si dovrebbe arrivare, a detta di Denti, a derubricare gli elementi forniti dalle telecamere come dotati «moderata valenza segnaletica». Ci si aspettava il controesame del pm, ma la bagarre che si è scatenata ha indotto il presidente a rinviarlo in un momento, il 15 gennaio, in cui gli animi tra le parti potrebbero essersi calmati.
Ultimo aggiornamento: Domenica 10 Gennaio 2016, 09:25
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