Gaia, 29 anni, uccisa a colpi di pietra in Brasile:
fermato il presunto assassino

Gaia, 29 anni, uccisa a colpi di pietra in Brasile: fermato il presunto assassino
PIACENZA - È stato fermato un uomo per la morte di una piacentina di 29 anni, assassinata in Brasile.



Il corpo senza vita di
Gaia Molinari è stato ritrovato il giorno di Natale da alcuni turisti sulla spiaggia in località Jijoca Jericoacoara, a 287 km da Fortaleza.



Presentava diverse ferite alla testa e sul corpo. Lo riportano i media locali.









FERMATO IL PRESUNTO ASSASSINO DI GAIA Il presunto assassino di Gaia Molinari, la piacentina di 29 anni trovata morta il giorno di Natale a circa 300 km da Fortaleza, in Brasile, è stato fermato.



Lo riferisce on line il Diario di Nordeste, titolando «Um homem foi detido suspeito de matar a turista italiana». Il sito precisa che il sospettato viene attualmente trattenuto e interrogato nella stazione di Polizia della Delegacia de Protecao ao Turista-Deprotur di Fortaleza.




IL CORPO TROVATO IN SPIAGGIA DAI TURISTI La notizia - pubblicata dal sito brasiliano www.alagoas24horas.com.br - è stata confermata stamane dalla Prefettura di Piacenza, che ha già preso contatto con il Consolato italiano a San Paolo del Brasile che sta seguendo la vicenda sin dall'inizio. La polizia militare e la Polizia Municipale di Jijoca affermano, secondo quanto riferiscono i media locali, che il corpo della giovane italiana è stata trovata da altri turisti nella zona di Saw e aveva diverse ferite nel corpo. Vi sarebbe già un sospettato, attualmente ricercato dalla Divisao de Homicidios. A quanto risulta, attraverso la testimonianza di un'amica, la giovane era arrivata il 21 e doveva ripartire il 24 dicembre dalla località in cui è stata uccisa, ma aveva prolungato di un giorno la vacanza. Foto della giovane in Brasile compaiono anche nella sua pagina Facebook, dove sono vari i 'mi piacè ad associazioni no profit e non governative del Paese sudamericano.



SENTITA RAGAZZA BRASILIANA Una ragazza brasiliana che viaggiava con Gaia Molinari e si trovava con lei Jericoacoara viene interrogata in queste ore dalla polizia brasiliana sulle circostanze della morte della giovane piacentina. La ragazza, che si chiama Miriam, ha accompagnato Gaia da Fortaleza a Jerocoacoara ed è stata identificata dalla reception dell'ostello dove erano ospitate. Miriam avrebbe confermato che Gaia Molinari doveva tornare a Fortaleza prima di Natale ma aveva prolungato la sua permanenza. Quando è stata trovata morta, la ragazza piacentina indossava un bikini e aveva con sè uno zaino. A darne notizia il sito Diario do Nordeste, nella ultima ora. A contattare i familiari di Gaia Molinari per comunicare la tragica notizia del decesso, sarebbe stato il proprietario dell'ostello Refugio Hostel Fortaleza.



LIVIDI AI POLSI, FORSE LEGATA Dopo la morte di Gaia Molinari, la ragazza piacentina uccisa a Jericoacoara, in Brasile, tutti i riflettori sono puntati su un indiziato: «finora non abbiamo avuto alcuna comunicazione ufficiale al riguardo, ma in effetti ne sta parlando la stampa locale», affermano fonti consolari italiane di Recife. «La ragazza proveniva da San Paolo e si era recata a Fortaleza attorno al 16 dicembre insieme ad un'amica di Rio de Janeiro, Miriam Franca. Nell'ostello dove si trovavano prima di partire verso Jericoacoara aveva lasciato il suo notebook e gli effetti personali, da riprendere al ritorno a Fortaleza previsto per il giorno di Natale», precisano le fonti, ricordando che Gaia viveva a Parigi. «A Jericoacoara hanno incontrato altri turisti, per caso anch' essi di Piacenza, ed è stato uno di loro ad avvertirci», aggiungono le fonti italiane, sottolineando che «non si sanno le ragioni per le quali Gaia si sia ritrovata da sola sulla strada secondaria» dove poi è stato trovato il suo corpo «in un mare di sangue, probabilmente colpita da una pietra, con il cranio fratturato, così come forse anche il viso e il torace». «Aveva dei lividi ai polsi come se fosse stata legata», puntualizzano le fonti, sottolineando che comunque questi dati «sono da accertare in sede dell'autopsia». «L'amica di Gaia è poi ripartita verso un'altra spiaggia della zona: la polizia l'ha rintracciata ma non sappiamo ancora gli esiti dell'interrogatorio. Tutto il gruppo era ospite di una pensioncina a Jericoacoara i cui proprietari sono italiani». La salma si trova presso «l'istituto di medicina legale di un'altra città chiamata Sobral», concludono le fonti, ricordando che il caso viene seguito dal viceconsolato di Fortaleza. Appena possibile si cercherà di portare la salma a Fortaleza e successivamente in Italia. Il corpo di Gaia, precisano d'altra parte i media locali, è stato trovato in un'area naturale di conservazione dell'ambiente chiuso ai veicoli chiamato Serrote.
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Dicembre 2014, 09:27
© RIPRODUZIONE RISERVATA