Cingoli, Bud Spencer imprenditore
a Cingoli. Realizzava i jeans

Bud Spencer imprenditore a Cingoli. Gli ex dipendenti «Era un gigante buono»

di Leonardo Massaccesi
CINGOLI - Bud Spencer rimase meravigliato dalla posizione  panoramica di Cingoli. Eravamo alla metà degli anni '70.  E l'attore aveva creato una linea di jeans che portava  il marchio “Bud”. I pantaloni (capi per bambini e  ragazzi da 2 anni a 14 anni, anche in velluto) venivano  realizzati in una azienda di Cingoli, la “MiniPant”, in  via Trentavisi, lungo la strada che porta al  crossodromo.  

Una fabbrica nata nel '72 che contava circa 500  dipendenti di cui 300 a Cingoli e che per un decennio è  stata una grande risorsa economica per tutto il  territorio. Principalmente l'azienda lavorava per  “Fiorucci” (un noto marchio nella jeanseria). Le  commesse non mancavano. E arrivò anche quella di Bud  Spencer, rientrato in Italia dal sudamerica, dove si  occupava della realizzazione di strade e della vendita  di auto. Erano i tempi in cui l'attore stava sfondando  nel cinema. E seguiva con grande attenzione anche le  altre attività. Tanto che volle vedere di persona la  fabbrica cingolana, consigliatagli da un amico per la  produzione dei “suoi” pantaloni.

Venne a Cingoli (nella foto), visitò  l'azienda, girò in macchina anche per le vie del paese.  Si fermò al Bar dei Tigli del cavalier Enea Angelucci e  poi a Villa Strada dove c'era l'altro stabilimento della  MiniPant, con 150 dipendenti. Qui fece anche una breve  sosta al circolo “Nuova Italia”. Ma quando fu  accompagnato sopra al campo di motocross rimase  sbalordito dal panorama e dall'aria che si respirava a  quell'altezza. E lunedì scorso, arrivata la notizia  della sua morte, a Cingoli sono stati rispolverati i  ricordi di persone che l'hanno conosciuto.  

«Avete un paese meraviglioso - disse Bud Spencer -,  costruite un albergo quassù (sopra al campo da  motocross, il punto più alto di Cingoli) e sicuramente  arriverà gente da tutte le parti. Cercate di sfruttare  al meglio queste opportunità che la natura vi regala».  In sostanza è stato il suggerimento che l'attore - vero  nome Carlo Pedersoli - diede all'allora presidente della  Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo di Cingoli,  Vittorio Paparelli.

C'è chi gli ha stretto la mano e ha avuto l'opportunità  di parlarci, anche se per pochi minuti. È l'attuale  assessore comunale alle finanze, Gilberto Giannobi, già  dipendente della MiniPant dal 1974 al 1982, come  responsabile dell'Ufficio paghe. «Sono passati tanti  anni ma Bud Spencer me lo ricordo benissimo - racconta  Giannobi -. Un omone altissimo con due mani grosse che a  vederlo metteva timore, mentre, invece, era  cordialissimo. Appena ci parlavi capivi che era un  gigante buono».  
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Giugno 2016, 11:33
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