CIAO GIGANTE BUONO

Ilaria Ravarino
ROMA - La notizia, arrivata ieri sera mentre l'Italia ancora festeggiava il successo contro la Spagna agli Europei, ha gelato gli entusiasmi di due paesi: Bud Spencer, l'attore italiano più popolare in Germania, si è spento a 86 anni in un ospedale romano. Ad annunciarlo, all'Ansa, il figlio Giuseppe: «Papà è volato via serenamente alle 18.15. Non ha sofferto, aveva tutti accanto e la sua ultima parola è stata: grazie». Nato a Napoli nel 1929, Spencer (all'anagrafe Carlo Pedersoli) aveva trascorso la sua giovinezza tra l'Italia e il Brasile, iniziando una fortunata carriera come nuotatore: nel corso degli anni Quaranta fu il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto nei cento metri stile libero, imponendosi velocemente come una delle più floride promesse tra gli atleti del nostro paese. Poco più che ventenne il suo fisico possente venne notato e preso in prestito dal cinema: il suo esordio sul grande schermo fu con il peplum hollywoodiano Quo Vadis?, e dopo qualche anno fu Mario Monicelli a chiamarlo di nuovo sul set di Un eroe dei nostri tempi. Nel 1960, dopo aver partecipato a due Olimpiadi, sposò la figlia d'arte Maria Amato e cominciò ad abbandonare la carriera sportiva in favore di quella cinematografica. L'occasione arrivò nel 1967, quando Giuseppe Colizzi gli offri un ruolo in un film, Dio perdona.., io no, che Spencer accettò a malincuore dopo aver inizialmente rifiutato. In coppia con Mario Girotti, che con il nome di Terence Hill sarebbe diventato suo braccio destro e inseparabile compagno per 18 film, Spencer raggiunse il successo internazionale. Tra i film più famosi della coppia Lo chiamavano Trinità... e il sequel ...continuavano a chiamarlo Trinità, la fortunata tetralogia di Piedone lo sbirro per la regia di Steno, e ancora ...più forte ragazzi!, ...altrimenti ci arrabbiamo! e Io sto con gli ippopotami (1979), diretto da Italo Zingarelli, che lanciò il duo nei paesi del Nord Europa. Esaurito nel corso degli anni 80, il sodalizio fra i due attori si rinnovò per l'ultima volta, senza grande fortuna, nel 1994 con Botte di Natale. Pedersoli ha continuato la sua carriera da solista con alterne fortune, tentando senza successo anche la carriera in politica. Dopo aver partecipato nel 2010 alla serie tv I delitti del cuoco, stava per tornare al cinema con Keoma Rises di Enzo Castellari, insieme a Franco Nero.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Giugno 2016, 05:00