Asilo della Provincia a rischio Le famiglie: «Rivediamo il bando»

Un foglio bianco con le impronte di tante manine colorate. Anche alcuni bambini hanno a loro modo firmato l'appello per scongiurare il rischio che dal 22 agosto il nido del Sant'Artemio rimanga chiuso. Ieri in Provincia c'è stata l'assemblea dei genitori. E sembra essersi aperto uno spiraglio. Le famiglie hanno proposto di rivedere la struttura dell'imminente bando per trovare un nuovo gestore. Sostanzialmente hanno chiesto che alla società o alla cooperativa subentrante venga assicurato almeno un anno alle condizioni economiche attuali. La domanda verrà formalizzata nel giro di un paio di giorni. Poi la Provincia la valuterà. Le difficoltà derivano dal fatto che il numero di bambini che frequentano l'asilo è andato calando. Oggi ce ne sono 18, solo uno di dipendenti del Sant'Artemio. E la legge impedisce alla Provincia di mettere soldi come in passato perché, in base alla riforma Delrio, l'attività non viene considerata fondamentale rispetto ai compiti dell'ente. (((favarom))) Fino al 20 agosto il nido sarà gestito dalla cooperativa SocioCulturale di Mestre. Lo scorso marzo la stessa coop aveva avanzato al Sant'Artemio una proposta per continuare la gestione. Ma la Provincia l'ha respinta perché troppo sfavorevole all'ente. Da qui la decisione di procedere con un nuovo bando prevedendo un affitto pari a 39mila euro l'anno, a cui ne vanno aggiunti 6mila per altre spese. Non pochi soldi. Visti anche i tempi stretti, c'è il concreto rischio che la gara vada deserta. E che alla fine il nido non riapra per il nuovo anno scolastico. Ma adesso qualcosa potrebbe cambiare. Le famiglie ci sperano e attendono una risposta dalla Provincia.(((favarom)))
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Giugno 2016, 05:01