Migranti, protesta e blocco stradale nel Casertano: «Non li vogliamo»

Migranti, protesta e blocco stradale nel Casertano: «Non li vogliamo»

di Daniela Volpecina
Sit-in di protesta contro gli immigrati a San Nicola la Strada: alcune decine di cittadini hanno messo in atto un blocco stradale in viale Carlo III, l'arteria che collega i centri dell'hinterland con il capoluogo.
Il sit-in è durato per quasi due ore: chiedono un incontro con il prefetto che non è ancora stato convocato, ma potrebbe essere fissato per la settimana prossima.
A far scattare la protesta l'arrivo, venerdì scorso, di una settantina di migranti in un condominio, ubicato proprio in
viale Carlo III, in cui risiedono quaranta famiglie italiane. Gli stranieri, che hanno tra i 18 e i 27 anni, arrivano da Senegal, Costa d'Avorio, Gambia, Nigeria e Ghana. I ragazzi sono stato alloggiati dalla Coop «Gama» che si è aggiudicata il bando della prefettura in 25 appartamenti del condominio, ma dopo pochi giorni la convivenza sembra già molto difficile.
«Non li vogliamo qui - dice un inquilino - ci sono altri edifici vuoti, la scelta della prefettura è completamente sbagliata; i migranti sono tutti uomini, escono senza vestiti, stendono i panni dove vogliono, non hanno alcun rispetto per le regole condominiali. Avrebbero bisogno inoltre di più spazio attorno al condominio, che però manca, così non hanno nulla da fare tutto il giorno. C'è poi il problema connesso dal depauperamento del valore degli appartamenti; qualche società immobiliare ha già stracciato contratti di affitto o preliminari di vendita». 
Qualcuno dei manifestanti ha poi sollevato una questione sanitaria. «Vorremmo sapere dalla prefettura se prima dell'arrivo qui a San Nicola questi ragazzi siano stati sottoposti a screeening sanitario e quindi sia esclusa qualsiasi patologia», dicono. 
L'arrivo dei migranti era già stato denunciato a marzo dagli inquilini con una lettera inviata al prefetto Arturo De Felice.
Vito Marotta, sindaco di San Nicola, denuncia la «totale mancanza di coinvolgimento del territorio, da parte della
prefettura, in decisioni così importanti» conclude il primo cittadino.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Maggio 2016, 12:46
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