Wimbledon, Bolelli fa un punto in più
ma passa Nishikori: esce l'ultimo italiano

Wimbledon, Bolelli fa un punto in più ma passa Nishikori: esce l'ultimo italiano

di Antonio De Florio
WIMBLEDON – Simone Bolelli manca per un soffio il traguardo degli ottavi. Dopo la sospensione di sabato per buio Il giapponese Kei Nishikori ha conquistato gli ultimi games chiudendo, 3-6, 6-3, 4-6, 6-7(4), 6-4. Se fosse stato un incontro di pugilato l'azzurro avrebbe vinto ai punti perchè ne ha realizzati uno in più rispetto al giapponese: 147 -146. Ma nel tennis ci sono punti che pesano di più e Nishikori è riuscito a collezionarli nei momenti cruciali.





L'ultimo degli italiani e e l'ultimo dei giapponesi, in corsa per gli ottavi a Wimbledon, già sabato avevano infiammato gli spalti del campo 8 per buona parte occupati dai fans con gli occhi a mandorla. Dopo 2 ore e 55 minuti di scambi durissimi tra Simone Bolelli e Kei Nishikori, numero 12 del mondo e decima testa di serie del tabellone, il match era stato sospeso al quinto set sul 3 pari per il buio piombato poco dopo le nove sui campi di Church Road.

Una sfida equilibrata ed emozionante, con Simone concentratissimo, eccellente nel servizio, vincente prevalentemente sul dritto, risolutivo le poche volte che è andato a rete con splendide volée e per ben 5 volte a due passi dal ko dell'avversario, considerato che sul 5-4 e sul 6-5 del quarto set il bolognese è stato per l’appunto in altrettante occasioni a due punti dagli ottavi di finale.



Molto solido anche il giapponese che si trova 120 gradini più su di Bolelli nel ranking Atp, che nei punti decisivi si è salvato soprattutto con il servizio, così come ad inizio quinto set quando sul punteggio di 2-2 ha salvato due palle break con altrettanti ace.



Non esistevano precedenti tra i due sfidanti, entrambi non sono mai andati oltre il terzo turno a Wimbledon









Simome Bolelli nel precedente match ha ritrovato lo smalto di più di cinque anni fa, conquistando il terzo turno contro il tedesco Philipp Kohlschreiber (4-6, 6-4, 6-3, 2-6, 7-5). Dopo una partenza razzo che l'ha portato sulle soglie del 4-0 Simone ha subito una rimonta che gli è costato il primo set: 6-4. Ma non si è lasciato andare come era accaduto altre volte. Ha reagito spingendo tutte le palle ed è stato un bel duello tra due giocatori che giocano ancora un rovescio a una mano. E l'ex ragazzo di Budrio - alle soglie dei 30 anni - si è accaparrato non solo il secondo ma anche il terzo set, con il tedesco in forte affanno, tanto da chiamare il medical time.







Simone ha urlato la sua gioia: nel 2009 era N.36 nel mondo. Quel 132 di classifica è stato cancellato e viaggia tra i primi 100.



"Sono veramente soddisfatto - ha spiegato Simone a fine match del secondo turno - da lucky loser sono cresciuto ogni giorno. Fino a 3-4 mesi fa ero precipitato a N.300, dopo una lunga assenza dai campi per gli infortuni. Il segreto del mio ritorno è stata la pazienza, lavorando giorno dopo giorno con un buon team in cui non si sono solo Umberto Rianna ed Edoardo Infantino. Ho migliorato tanto il rovescio, che sicuramente quando ero più giovane era il mio colpo più debole".



"Con lui non ho mai giocato. Non è molto alto e non ha un servizio impossibile. Ho migliorato nella risposta e mi sento bene fisicamente. Sarà comunque veramente dura: è un giocatore molto regolare, che sa stare ovunque e non regala nulla. E' un match difficile ma aperto. Devo continuare a servire bene, sull'erba è fondamentale".
































Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Giugno 2014, 15:05