Wimbledon, Bolelli fa l'impresa e vola al terzo turno con Fognini. Fuori Camila Giorgi

Wimbledon, Bolelli fa l'impresa e vola al terzo turno con Fognini. Fuori la Giorgi

di Antonio De Florio
WIMBLEDON – Simome Bolelli ritrova lo smalto di più di dieci anni fa e conquista il terzo turno contro il tedesco Philipp Kohlschreiber di 104 gradini più in alto in classifica di lui (4-6, 6-4, 6-3, 2-6, 7-5). Dopo una partenza razzo che l'ha portato sulle soglie del 4-0 Simone ha subito una rimonta che gli è costato il primo set: 6-4. Ma non si è lasciato andare come era accaduto altre volte. Ha reagito spingendo tutte le palle ed è stato un bel duello tra due giocatori che giocano ancora un rovescio a una mano. E l'ex ragazzo di Budrio - alle soglie dei 30 anni - si è accaparrato non solo il secondo ma anche il terzo set, con il tedesco in forte affanno, tanto da chiamare il medical time.



La schiena di Kohlschreiber non era poi così malandata se con Bolelli ha ingaggiato scambi durissimi a fondo campo per poi tentare sortite a rete con pregevoli volée. Il quarto set è del tedesco e il match rimane aperto.



Simone è rimasto attaccato al suo servizio con una percentuale altissima di prime palle (più dell'80%) e sul cinque pari è arrivato il break decisivo. Bolelli ha avuto mano sicura fino al primo match point che ha sciupato con un doppio fallo, con tanti italiani in ambascia sulle poltroncine del campo 17. Ancora una buona prima e il secondo match point è un'occasione irripetibile. Stavolta non sbaglia e il tedesco affonda la pallina a rete nella risposta. Simone urla la sua gioia: nel 2003 era N.36 nel mondo. Ora quel 132 di classifica è stato cancellato. Può sperare in una rapida risalita dagli inferi.



"Sono veramente soddisfatto - spiega Simone a fine match - da lucky loser sono cresciuto ogni giorno. Fino a 3-4 mesi fa ero precipitato a N.300, dopo una lunga assenza dai campi per gli infortuni. il segreto del mio ritorno è stata la pazienza, lavorando giorno dopo giorno con un buon team in cui non si sono solo Umberto Rianna ed Edoardo Infantino. Ho migliorato tanto il rovescio, che sicuramente quando ero più giovane era il mio colpo più debole".



Il prossimo avversario sarà il giapponese Kei Nishikori, N.12 del ranking Atp. "Con lui non ho mai giocato. Non è molto alto e non ha un servizio impossibile. Ho migliorato nella risposta e mi sento bene fisicamente. Sarà comunque veramente dura: è un giocatore molto regolare, che sa stare ovunque e non regala nulla. E' un match difficile ma aperto. Devo continuare a servire bene, sull'erba è fondamentale".



Camila Giorgi è l'ultima delle azzurre ad uscire dal torneo. Contro l'americana sua coetanea Alison Riske ha sbagliato tantissimo con doppi falli (7-5, 6-2) ed errori gratuiti. Se avesse vinto avrebbe ritrovato la Sharapova con cui ha giocato la migliore partita della sua carriera, asfaltandola ad Indian Wells. Oggi è stata un'altra storia. Restano i complimenti di Tony Nadal: "E' bellissima".



Fabio Fognini taglia i nastri del terzo turno sull'erba fatata di Londra, in rimonta contro il tedesco Tim Puetz , giunto dalle qualificazioni senza perdere un set (2-6, 6-4, 7-6, 6-3). Fabio è riuscito a gestire la sua irruenza, ritrovando dopo mezz'ora di gioco il suo tennis migliore. Nella terza frazione di gioco ha fronteggiato due set-point del tedesco, prima con una demi-volée di rovescio, poi con un tuffo ad angelo. E ancora altri due punti da circoletto rosso che gli hanno fatto chiudere il tie-break 8-6. "It's fantastic", ha urlato una donnona inglese.



L'avversario ha servito molto bene mettendo a segno 19 ace contro i 4 di Fabio, 46 vincenti contro 30 del ligure. Ma il tentativo di forzare tutti i colpi ha costretto Puetz a 46 errori gratuiti rispetto ai 34 di Fognini.



Nel match precedente contro l'americano Kutzetsov Fabio era addirittura sotto di due set, con una prestazione fatta di insulti e racchette lanciate, tanto da rimediare un penalty point e una multa di 27.500 dollari per aver fatto anche le corna in campo. Poi l'ennesima rimonta e la vittoria: gli organizzatori di Wimbledon oggi l'hanno confinato al campo N.16 con il supervisor presente fin dal primo palleggio.



Fognini a parte un paio di parolacce è riuscito a contenersi, incassando con le sue giocate gli applausi non solo degli italiani ma anche degli inglesi e dei tedeschi. E' numero 15 del mondo e spesso lo dimentica. "Sì, sono una testa calda - ammette più tardi - come Gulbis. Ma quando sbaglio riconosco i miei errori. Ci sto lavorando sopra da mesi".



Il prossimo avversario sarà il sudafricano Kevin Anderson, N.18 nel ranking Atp, e nei due incontri disputati sono pari: uno a testa. "Sarà molto dura - spiega Fabio. Io cercherò di allungare gli scambi, di fargli giocare più palle possibili. Con il rovescio che è il mio colpo naturale mi sento più sicuro, anche se con il diritto che è più costruito ci faccio tanti punti".
















Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Giugno 2014, 21:07