L'Italia affronta il finto Kazakistan:
la Federazione “fa la spesa” in Russia
di Angelo Mancuso
D'IMPORTAZIONE
Tarpischev, quando gli venne avanzata la proposta, non seppe resistere: le casse moscovite avevano bisogno di ossigeno. Pose tuttavia una condizione: i giocatori non dovevano essere compresi tra i primi 50 della classifica mondiale. Nel 2008 “arrivarono” Mikhail Kukushkin e Andrey Golubev, che gravitavano intorno alla 200esima posizione. Ora il primo è vicino ai top 50, il secondo ai top 100 e per qualche anno si è allenato in Italia a Bra. Ma anche Evgeny Korolev e Yuri Schukin: tutti russi pronti a cambiare nazionalità in nome del dio denaro. Difficile rifiutare se, si sussurra, ti offrono 120mila dollari all'anno più bonus. Motivazioni sufficienti per creare lo spirito di gruppo nel nome di un paese straniero. Nel 2010 hanno conquistato il World Group battendo per 5-0 la Svizzera e non ne sono più usciti. Da allora hanno centrato i quarti per 3 volte, battuto la Repubblica Ceca e messo paura a Federer e Wawrinka. Mentre il Kazakistan affronterà l'Italia, la Russia giocherà contro la Danimarca nella serie B della Davis, con Tarpischev accusato di aver svenduto giocatori che potevano essere utili alla causa.
PORTAFOGLIO SEMPRE APERTO
Appena il quartetto kazako delle meraviglie si è dimezzato per i ritiri di Korolev e Shukin il portafoglio di Utemuratov si è riaperto: il prescelto è stato Aleksandr Nedovyesov (anche lui vicino ai top 100), 28 anni come Kukushkin e Golubev, ma ucraino nato in Crimea. I suoi ex connazionali non l'hanno presa bene: lui ha fatto spallucce e cambiato bandiera. Un conto, però, è collezionare giocatori come figurine, un altro creare una base sulla quale lavorare. Stanno costruendo centri e strutture, ma nonostante gli investimenti il tennis non ha ancora sfondato. Su una popolazione di 17 milioni, i tesserati della KTF non sono più di mille. Avevano puntato su Denis Yevseyev, oggi 22enne, che si è smarrito: non è tra i primi 700 Atp. Ora la speranza è il 18enne Dmitry Popko, quarto uomo della squadra che sfiderà gli azzurri. Utemuratov non demorde: «Tra qualche anno avremo il nostro top ten kazako al 100%».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Marzo 2015, 19:24