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Scarlett Johansson non molla nonostante le polemiche: resta il volto di un'azienda israeliana
Scarlett Johansson non molla e non rinuncia alla sua decisione di essere testimonial della pubblicita dell'azienda israeliana SodaStream.
In questi giorni ha respinto al mittente le critiche per aver scelto questa società produttrice di bibite gassate e altre bevande con stabilimenti in 25 paesi in tutto il mondo, tra cui uno a Maaleh Adumim, un mega insediamento ebraico in Cisgiordania. Ed ha ricordato di essere schierata decisamente per la soluzione di "Due stati due Popoli".
La scelta le ha attirato addosso la condanna del movimento globale pro palestinese "Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni" che sul web ha chiesto all'attrice di fermare subito la sua collaborazione con «un'azienda dalle bollicine insanguinate».
«Sono una sostenitrice della cooperazione economica e dell'interazione tra un Israele democratico e la Palestina», ha reagito l'attrice in una nota pubblicata su Huffington Post annunciando che non ha nessuna intenzione di tirarsi indietro. «SodaStream - ha spiegato l'attrice - non solo è impegnata nella difesa dell'ambiente ma anche nella costruzione di un ponte di pace tra Israele e Palestina, sostenendo vicini che lavorano l'uno accanto all'altro con la stessa paga, stessi benefici e eguali diritti».
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