SANREMO 2013, CARLA BRUNI IRONICA
CANTA CON LA LITTIZZETTO -VIDEO

SANREMO 2013, CARLA BRUNI IRONICA CANTA CON LA LITTIZZETTO

di Donatella Aragozzini
SANREMO - Niente satira politica, nessuna battutina sui candidati alle elezioni o commento fuori contesto. Dopo le polemiche sollevate dall’esordio a sfondo politico, premiato comunque da grandi ascolti (14. 196. 000 spettatori e il 47,61% di share nella prima parte, 8. 146. 000 e il 53,54% nella seconda), il Festival di Sanremo ieri sera ha finalmente ritrovato l’identità perduta, rimettendo al centro la musica e tornando a essere una kermesse canora, con perfino gli ospiti protagonisti di momenti musicali.

Molto suggestivo l’omaggio a Domenico Modugno che ha aperto la serata, affidato a Beppe Fiorello: con indosso la giacca originale con la quale Mr. Volare trionfò nel 1958 all’Ariston con Nel blu dipinto di blu, l’attore siciliano – che vestirà i panni dell’indimenticato cantautore nella miniserie intitolata appunto Volare, in onda su Rai1 il 18 e 19 febbraio – ha raccontato la genesi del brano che ha reso famoso nel mondo Modugno e si è esibito in un medley dei suoi successi, Vecchio frac, Cosa sono le nuvole e Tu si’ ‘na cosa grande, perfettamente calato nella parte. «Non potevamo cominciare meglio – ha commentato Fazio, entrando in scena al termine della performance – Beppe Fiorello è stato proprio bravo bravo».

Uno sketch con la top model israeliana – e per l’occasione valletta – Bar Refaeli, apparsa in tutta la sua bellezza in cima alle scale, e con con Luciana Littizzetto (che non ha risparmiato freddure come «Bar, posso chiamarti Chiosco?»), dopodiché la gara ha avuto inizio.

Il tempo di ascoltare le canzoni dei Modà e di Simone Cristicchi, e sul palco è salita Carla Bruni: l’ex première dame francese ha promosso il nuovo disco, cantando il brano Chez Keith et Anita, e si è prestata a fare da spalla alla Littizzetto, che ha sottolineato la comune nascita a Torino («Ci hanno separato dalla nascita, siamo gemelle diverse»), e ironizzato sulla sua “fortuna” di donna e sul suo repertorio musicale.

Tra un Big e l’altro, spazio alla voce del cantautore israeliano Asaf Avidan e alla comicità di Neri Marcorè, sempre irresistibile nella parodia di Alberto Angela. Poi, la commozione per la morte del figlio di Franco Gatti dei Ricchi e poveri. Solo in tarda serata, come purtroppo accade ogni anno, i primi 4 giovani in gara (i restanti 4 si esibiranno stasera).
.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Febbraio 2013, 07:26
© RIPRODUZIONE RISERVATA