Peugeot 208, il ruggito ecologico:
grande risparmio, ora va anche a Gpl
di Sergio Troise
L’impianto Gpl della Peugeot 208 viene fornito dall’italiana Landi e si avvale della cosiddetta “omologazione Fase 2”, è cioè garantito direttamente dalla casa madre, come se fosse montato all’origine. Il serbatoio del gas ha una capienza di 33,6 litri, che si sommano ai 50 litri del serbatoio della benzina. Quando l’auto viaggia a gas, il consumo aumenta leggermente: nel ciclo misto 7,6 litri/100 km, contro i 5,6 assicurati dall’alimentazione a benzina; ma la convenienza sta nel prezzo alla pompa del carburante, che in genere oscilla tra 85 e 90 centesimi/litro. In altri paesi il vantaggio principale viene dagli incentivi governativi, adottati per incoraggiare la diffusione di auto meno inquinanti, come appunto quelle alimentate a Gpl, ma in Italia non sono stati introdotti.
La potenza della 208 Gpl è – come detto – leggermente inferiore (2 cavalli in meno, da 95 a 93). Cambiano anche i valori di coppia, da 136 Nm a 4000 giri a 124 Nm a 4100. Ma le prestazioni restano sostanzialmente invariate, mentre migliora il dato sulle emissioni nocive, che passano da 129 a 120 gr/km di CO2. Valori molto buoni, ma vale la pena ricordare che la gamma 208 propone anche la motorizzazione benzina 3 cilindri di 1.0 litri che vanta emissioni ancora inferiori (99 gr/km), per non dire della 1.2 con Stop/Start che arriva a 95 gr/km, e delle diesel e-HDi micro-ibride, che dichiarano valori compresi tra 87 e 99 gr/km. Tutto ciò testimonia l’impegno e i meriti della casa francese in materia di sviluppo tecnologico, ma probabilmente è stato necessario introdurre una versione a gas per venire incontro ad esigenze di marketing.
Tre gli allestimenti previsti: Access, Active e Allure, in configurazione a tre o cinque porte. I prezzi della 208 Gpl tre porte sono, rispettivamente, di 14.200, 15.600 e 17.300 euro; per la cinque porte, si sale a 14.900, 16.300 e 17.800 euro.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Gennaio 2014, 18:18
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