Perugia, l'Umbria al cinema

Valeria Arnaldi
È stato nel 1898, a pochi mesi dall'invenzione dei Lumiére, che il cinema ha fatto il suo ingresso in Umbria: la British Mutoscope & Biograph Company documentò, infatti, in quel di Orvieto la Corpus Christi Procession. Da allora il dialogo tra grande schermo e territorio non si è mai interrotto. Ed è proprio a questo legame, fatto di immagini, sentimenti e storie, che vuole tributare omaggio la mostra L'Umbria sullo schermo. Dal cinema muto a Don Matteo, appena inaugurata a Palazzo Baldeschi al Corso, a Perugia, dove sarà visitabile fino al 15 gennaio. Il nucleo dell'esposizione è rappresentato da clip delle pellicole più rappresentative girate nella regione dai primissimi anni del 900 fino alle fiction più recenti, come Carabinieri, Don Matteo e Luisa Spagnoli. Tra i tanti big che hanno lavorato sul territorio, Dario Argento, Pupi Avati, Mario Monicelli, Franco Zeffirelli, Alberto Sordi, Mickey Rourke e Peter Ustinov.
Accompagnano il percorso, una galleria di macchinari e strumenti cinematografici, costumi incluso quello di Pinocchio indossato da Benigni nel film sul burattino di legno - e scenografie.
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Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Luglio 2016, 05:00