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OLIMPIADI, ITALVOLLEY DA APPLAUSI:
3-0 AGLI USA, ED È SEMIFINALE -FOTO
LONDRA - Gli azzurri della pallavolo si svegliano, ritrovano se stessi e dando lezione di volley infliggono agli Usa, campioni olimpici in carica, una sconfitta per 3-0 che li fa volare in semifinale, dove venerd ritroveranno il Brasile degli amari ricordi. Ma in attesa di studiare il match con i sudamericani che a Pechino eliminarono l'Italia proprio in semifinale, il ct azzurro Mauro Berruto si gode tutta la gioia di avere ritrovato la squadra che voleva, dopo un girone eliminatorio dalle prestazioni incerte e altalenanti, chiuso con lo 0-3 subito dalla Bulgaria solo due giorni fa.
«Finalmente ho visto la squadra che ho immaginato dal momento in cui ho cominciato a costruirla», ha detto il tecnico, sottolineando ancora qualche imperfezione. «Nel muro possiamo migliorare», sottolinea. Ma la battuta e l'attacco hanno funzionato oggi quasi alla perfezione, e Savani e Zaytsev (19 e 16 punti rispettivamente) hanno brillato contro una compagine americana che non ha saputo reagire e nella quale è mancato in particolare l'apporto sotto rete di Anderson e Priddy, quest'ultimo sostituito nel terzo set.
«Siamo rimasti sorpresi dal gioco dell'Italia, davvero complimenti e in bocca al lupo per il Brasile», ha detto il capitano Usa Clayton Stanley, che con i suoi 16 punti si è rivelato il migliore della sua squadra. Solo nella fase iniziale del primo set gli americani hanno dato l'impressione di potere impostare il loro gioco, con gli azzurri ancora tesi e impauriti, che commettevano qualche errore di troppo.
Gli Stati Uniti riuscivano a prendere il comando e ad allungre il vantaggio fino a quattro punti, sul 12-8, prima che cominciasse la rimonta azzurra, sostenuta dal tifo dei molti italiani sulle tribune dell'impianto di Earl's Court, capace di oltre 15. 000 posti. Gli azzurri riagganciavano sul 18-18 gli avversari, che cercavano di reagire, ma che alla fine dovevano cedere la prima frazione per 28-26.
Il secondo e il terzo set sono stati praticamente a senso unico, con un'Italia ormai distesa che giocava «semplicemente a pallavolo, come le viene meglio», secondo le parole a fine di gara di Zaytsev. Nell'ultima frazione il tecnico americano, Alan Knipe, giocava l'ultima carta facendo uscire Priddy per Rooney. Una serie di schiacciate sue e di Anderson davano l'impressione che gli Usa potessero arginare l'impeto degli azzurri, che alla fine però dilagavano.
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