LA SFIDA IBRIDA DELL'AUDI: A LE MANS 
DUE MOTORI E LA TRAZIONE 4X4

LA SFIDA IBRIDA DELL'AUDI: A LE MANS  DUE MOTORI E LA TRAZIONE 4X4

di Nicola Desiderio
LE MANS – La corsa pi bella e difficile del mondo, quella che tutti vogliono vincere per avere il passaporto nella leggenda, quella che tutti dovrebbero vedere almeno una volta nella vita per assaporarne il fascino. È la 24 Ore di Le Mans che quest’anno prenderà il via alle ore 16 del 16 giugno, la domenica più vicina al solstizio d’estate, il giorno con più luce solare per permettere ai piloti di guidare il minor tempo possibile con quella dei fari.

Anche per l’edizione 2012 la squadra da battere è l’Audi che vuole confermare il proprio dominio - ha vinto 10 edizioni sulle ultime 12. . . - con la R18 TDI e-tron quattro, la prima ibrida diesel che di fronte si troverà nientedimeno che la Toyota, pioniera di questa tecnologia. Un’edizione dunque ibrida, ma anche integrale visto che la trazione 4x4 era vietata e oggi invece è ammessa proprio in virtù del fatto che i motori elettrici utilizzano le ruote anteriori per spingere (ma solo al di sopra dei 120 km/h) e recuperare energia in rilascio.

Doppia rivoluzione quindi e sfida epica tra chi, come i giapponesi, vuole rimarcare la propria superiorità in questa tecnologia anche in pista con l’ausilio di un V8 a benzina, e chi invece vuole dimostrare la superiorità del diesel elettrificandolo.

A beneficiare di questo confronto titanico saranno sicuramente i clienti di domani che troveranno sulle auto future quello che le case sperimentano in posta sottoponendolo a sollecitazioni terribili. La storia dell’Audi del resto parla chiaro: ha prima vinto con la trazione quattro nei rally, poi in pista con i motori a iniezione diretta e con il diesel utilizzando le stesse sigle FSI e TDI che possiamo trovare sulle auto di serie. Ora è arrivato il momento di farlo con l’ibrido, già applicato sulla Q5, la A8 e la A6, ma il prossimo passo è proprio con gasolio prima di passare ad altre forme di elettrificazione più spinte che saranno caratterizzate proprio dalla sigle e-tron che fa compagnia a TDI e quattro, due vecchie bandiere tecnologiche di Audi.

La R18 ha un V6 diesel di 3,7 litri che eroga 550 cv ed è provvisto inoltre degli stessi filtri antiparticolato che equipaggiano le normali automobili. Un’Audi assolutamente tedesca nella sua supremazia tecnica, ma che tuttavia deve molto a piloti italiani come Emanuele Pirro (5 vittorie) e Rinaldo “Dindo” Capello (2 vittorie), quest’ultimo anche quest’anno ai nastri di partenza.

Il nuovo arrivato è Marco Bonanomi, campione 2011 nell’Italian GT con l’Audi R8 LMS che però farà parte delle terzine alla guida delle due R18 TDI “normali” che la casa di Ingolstadt schiererà accanto alle due R18 e-tron quattro. .
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Maggio 2012, 09:12
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