La Roma che verrà? Mercato sobrio e giovani

ROMA - Al vertice di ieri per il futuro della Roma mancava solo una persona: Luciano Spalletti partito in mattinata per Firenze dove resterà fino a mercoledì, e quindi fino al giorno prima della ripresa degli allenamenti e della partenza di Pallotta per Boston. I due quindi potrebbero anche non incontrarsi. Un segnale, l'ennesimo della distanza tra l'allenatore e la dirigenza nonostante la mano tesa di Pallotta che ha messo con le spalle al muro il toscano: «Vorrei che Luciano restasse con noi, ma dipende da lui».
Non basta però per convincere il tecnico che si aspetta un piano diverso di quello disegnato dal club per la prossima stagione ovvero tenere i big che già ci sono in rosa e rinforzare la panchina con i giovani di ritorno (vedi Pellegrini) e un paio di acquisti, uno di questi potrebbe essere Kessie per il quale ieri si è sbilanciato anche il presidente dell'Atalanta Percassi: «La Roma è molto, molto interessata a lui». Tutto resta ancorato alla decisione di Spalletti. Le possibilità di trattenerlo sono al minimo storico. Difficile anche convincere un allenatore di prima fascia a sposare il progetto giovani. Mancini ha negato: «Non c'è assolutamente niente». Così il nome balzato in pole è quello di Di Francesco al quale potrebbe affiancarsi Totti come direttore tecnico. L'ad del Sassuolo Carnevali ammette: «Abbiamo con lui un contratto per due anni, ma se volesse tornare a Roma valuteremo le situazioni».(F.Bal.)

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2017, 05:00