Kaspar Capparoni contro l'ex moglie, il commissario Rex l'accusa di furto di corrispondenza

Kaspar Capparoni contro l'ex moglie, il commissario Rex l'accusa di furto di corrispondenza

di Andrea Ossino
Come in una delle fiction di cui stato protagonista. Le vicende giudiziarie legate al primo matrimonio dell'attore Kaspar Capparoni offrono nuovi risvolti.

Questa volta è l'ex moglie, Ashraf Ganouchi, a sedere sul banco degli imputati di Piazzale Clodio. La donna deve difendersi dall'accusa di sottrazione di corrispondenza: secondo la denuncia, sporta dall'ex protagonista del commissario Rex, avrebbe sottratto la posta dell'attore appropriandosi di alcune fatture. Poi, avrebbe usato quei documenti contro il marito, nel procedimento di divorzio.



LA VICENDA

Quando nel 2010 Kaspar Capparoni aveva sporto denuncia nei confronti dell'ex moglie, aveva raccontato una vicenda accaduta l'anno precedente, relativa un presunto furto della sua corrispondenza. In quel periodo l’attore, separato da Ashraf Ganouchi, con cui aveva avuto due figli, si era allontanato da casa ma continuava a mantenere la residenza nell'abitazione in cui i due avevano convissuto. E approfittando di questa situazione, Ashraf Ganouchi, sempre secondo Capparoni, si era appropriata della sua corrispondenza, riuscendo a trovare alcune fatture che mostravano i pagamenti per le prestazioni professionali svolte tra il 2007 ed il 2008. Nel 2010 la donna, durante la causa del divorzio, avrebbe prodotto le fatture sottratte all'ex coniuge, forse sperando di ottenere un trattamento migliore nella causa civile per il suo mantenimento e per quello dei figli. Ma una volta viste quelle carte l'attore aveva denunciato l'ex moglie. «Non c’è alcuna violazione della libertà e della segretezza della corrispondenza - afferma l'avvocato della difesa, Pierpaolo Lucchese - in un caso come quello che riguarda la signora Ganouchi, l'ex coniuge ha solo depositato nel giudizio di divorzio, a difesa sua e dei figli, semplici documenti relativi agli ingenti redditi del marito. Purtroppo questo processo rappresenta l'ovvio esito di una lunga battaglia giudiziaria». Ma l’avvocato dell’attore, Mauro Giaquinto ribatte: «Questo è uno dei tanti processi scaturiti dalla conflittualità in cui si trovava la coppia. Confidiamo in una situazione a noi favorevole».



I PRECEDENTI

Non è la prima volta che gli ex coniugi frequentano le aule del tribunale. Kaspar Capparoni infatti, è stato condannato in via definitiva a tre mesi di reclusione, pena sospesa, per lesioni personali e minacce. La Corte di Cassazione ha confermato i due precedenti gradi di giudizio, stabilendo che l'attore ha picchiato l'ex compagna procurandole alcune contusioni al labbro e al volto e che, in un altro episodio, l'ha minacciata con un coltello.



Per quella vicenda, avvenuta nel febbraio del 2003, la star del piccolo schermo era anche stata arrestata e aveva trascorso alcuni giorni in carcere. «E' stato un periodo durissimo. - ha confessato recentemente durante un'intervista Capparoni - Avevo anche pensato di farla finita». Poi avrebbe trovato la serenità grazie ad un amico fedele, il suo cane. Un'altra causa ancora in corso, si sta celebrando presso il tribunale di Lecco. Anche questa volta sul banco degli imputati siede Ashraf Ganouchi. La donna, durante un'intervista, avrebbe ripercorso le fasi della propria vicenda privata e giudiziaria, facendo affermazioni che, secondo Kaspar Capparoni, sarebbero lesive per la sua dignità.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Gennaio 2014, 12:01
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