Jaguar F-Type, emozioni al volante:
l'auto di Diabolik ora ha un'erede
di Roberto Argenti
Motore anteriore e trazione rigorosamente posteriore, sappiate subito che la F-Type è un’auto sportiva nel senso più pieno della parola, in particolar modo quella dotata del V8 5 litri da quasi 500 cavalli: motore anche troppo potente (con un semplice tasto si possono anche aprire le valvole sui tubi di scarico per godersi il suono!), assetto rigido, ruote da 20 pollici, cambio automatico a 8 marce e anche la possibilità di effettuare regolazioni tramite il computer di bordo, per adattare il felino alla guida del pilota.
Un’auto emozionante quindi, non una cabrio per andare a spasso lentamente sui lungomari di tutto il mondo, attività per la quale rimane in listino la sempre nobile XK. Qui invece troviamo una plancia moderna, anche un po’ fredda ma funzionale, ergonomica e ipertecnologica con bocchette d’aerazione a scomparsa, niente rivestimenti in legno inglese nemmeno a richiesta, abitabilità cucita attorno al “pilota” e alla sua ospite e basta, alcuni vani portaoggetti nell’abitacolo e bagagliaio ridotto all’osso. Perché in fondo il pilota di questo giaguaro, anche senza indossare il casco, è bene che si concentri sulla guida: tanto è veloce e pronta la F-Type con tutti i motori disponibili che gli sarà impossibile andare piano, dovendo studiare ed impostare ogni tratto di strada che gli si parerà davanti. Il gas infatti risponde fulmineamente alle accelerate e inserire in sequenza le otto marce non fa molta differenza dall’usare una mitragliatrice.
Sportiva pura, prestazionale, muscolosa e molto bella (è vero che la bellezza rimane una questione personale, ma in questo caso non temiamo smentite), la nuova Jaguar si collega alla illustre antenata non solo per il carattere e per essere una vettura scoperta, col tetto in tela nera o colorata in opzione che si può aprire o chiudere - con movimento a “Z” - sino ai 50 orari di velocità, ma anche per alcuni particolari del look tipico della E-Type del 1961, come il disegno dei fanalini posteriori e il doppio scarico centrale delle versioni a sei cilindri perfettamente incastonati nel disegno della coda, un lato della vettura che è un vero capolavoro e che contiene lo spoiler a scomparsa.
La scocca è di alluminio leggero, già caratteristica di altre Jaguar, come le sospensioni anteriori e posteriori. Con tutte le numerose dotazioni di bordo, la F-Type pesa circa 1.600 kg.: che non sono pochi, ma in macchina non si avvertono affatto grazie all’esuberanza dei tre motori offerti, tutti sovralimentati con compressore volumetrico; dal purosangue 8V 5 litri “S” da ben 495 cavalli e 625 Nm di coppia, con emissioni di CO2 di 259 g/km, che può raggiungere i 100 km/h in 4,3 secondi con una velocità massima di 300 km/h, ai due 6V da 3.000 cc, con potenze di 340 e 380 cavalli (la “S”) che permettono alla F-Type di toccare i 100 km/h in 5,3 e 4,9 (la “S”) secondi e velocità massima, rispettivamente, di 260 e 275 km/h.
Con un equilibrio delle masse perfetto (50:50 fra avantreno e retrotreno) tutte le versioni sono dotate della trasmissione “Quickshift” a otto rapporti, col selettore in alluminio montato al centro del tunnel che consente di scegliere fra marcia normale e sportiva, oltre ai paddle dietro alle razze decisamente preferibili quando si va ad andature piuttosto allegre ed è bene tenere saldamente il volante fra le mani. Lo sterzo è molto diretto e sente le asperità della strada, mentre le versioni “S” hanno anche il programma “Configurable Dynamics” per la già citata personalizzazione che adatta la dinamica di guida alle preferenze del pilota: quando il sistema viene inserito, i quadranti sul cruscotto diventano rossi, tanto per far capire che da questo momento non si scherza più.
Lunga poco meno di 4,50 metri e larga quasi due, la Jaguar F-Type ha prezzi che variano dai 75.850 euro per la 6V “normale” ai 102.750 Euro per la 8V e sul mercato dovrebbe entrare in diretta concorrenza con le Porsche cabrio. Ma se pensiamo che ha 5 cavalli in più della Ferrari California, alla quale assomiglia pure un po’, e costa ben 100.000 euro di meno.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Gennaio 2014, 10:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA
