IL PAPA CELEBRA LA VEGLIA DI PASQUA:
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IL PAPA CELEBRA LA VEGLIA DI PASQUA: "NON RIFIUTATE MAI LE NOVITÀ"
CITT DEL VATICANO -Papa Francesco invita a non chiudersi alla novit anche quando siamo stanchi, delusi, tristi e pensiamo di non farcela. «Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai - ha detto -: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c'è peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui».  «Non chiudiamoci alla novità che Dio vuole portare nella nostra vita!»: è l'esortazione rivolta da papa Francesco ai fedeli nell'omelia della solenne Veglia Pasquale in San Pietro. «Siamo spesso stanchi, delusi, tristi, sentiamo il peso dei nostri peccati - ha detto Bergoglio -, pensiamo di non farcela? Non chiudiamoci in noi stessi, non perdiamo la fiducia, non rassegniamoci mai: non ci sono situazioni che Dio non possa cambiare, non c'è peccato che non possa perdonare se ci apriamo a Lui». «La novità spesso ci fa paura, anche la novità che Dio ci porta, la novità che Dio ci chiede», ha affermato il Pontefice commentando l'episodio delle donne che vanno al sepolcro di Gesù e lo trovano vuoto. «Siamo come gli Apostoli del Vangelo - ha proseguito -: spesso preferiamo tenere le nostre sicurezze, fermarci ad una tomba, al pensiero verso un defunto, che alla fine vive solo nel ricordo della storia come i grandi personaggi del passato». «Abbiamo paura delle sorprese di Dio - ha aggiunto -; abbiamo paura delle sorprese di Dio! Egli ci sorprende sempre! Il Signore è così».



«AFFIDARSI A GESÙ» «Accetta che Gesù Risorto entri nella tua vita, accoglilo come amico, con fiducia: Lui è la vita!». Così papa Francesco nella solenne Veglia Pasquale. «Se fino ad ora sei stato lontano da Lui - ha detto -, fà un piccolo passo: ti accoglierà a braccia aperte. Se sei indifferente, accetta di rischiare: non sarai deluso. Se ti sembra difficile seguirlo, non avere paura, affidati a Lui, stai sicuro che Lui ti è vicino, è con te e ti darà la pace che cerchi e la forza per vivere come Lui vuole».   Commentando nell'omelia i brani evangelici sulla scoperta della risurrezione di Gesù, il Pontefice ha sottolineato che «nulla rimane più come prima, non solo nella vita di quelle donne, ma anche nella nostra vita e nella storia dell'umanità». «Gesù non è morto, è risorto, è il Vivente! Non è semplicemente tornato in vita, ma è la vita stessa, perchè è il Figlio di Dio, che è il Vivente - ha spiegato -. Gesù non è più nel passato, ma vive nel presente ed è proiettato verso il futuro, Gesù è l»oggì eterno di Dio«.


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Ultimo aggiornamento: Sabato 30 Marzo 2013, 22:00
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