Il colpo di frusta cervicale, lesione da non sottovalutare

Il colpo di frusta cervicale, lesione da non sottovalutare

di Stefano Lovati
ROMA - Il colpo di frusta cervicale uno degli eventi traumatici statisticamente pi frequenti negli incidenti stradali. Si tratta di un movimento brusco traumatico non controllato da flesso-estensione del rachide cervicale.



I CONSIGLI DI STEFANO LOVATI (medico chirurgo specialista in ortopedia e traumatologia, responsabile ortopedico S.S. Lazio e sport clinique Paideia)



Si tratta di una lesione spesso sottovalutata o addirittura trascurata nell’immediatezza del trauma, ma la cui evoluzione nei giorni o anche nelle settimane successive può dar luogo ad importanti alterazioni clinico-funzionali.



Il colpo di frusta non si verifica solo in caso di incidenti automobilistici, ma si riscontra frequentemente anche nei traumi sportivi (basket, pugilato, rugby, sci). Ogni trauma è diverso a seconda dei tanti fattori che possono variare a seconda dei casi: l’età del paziente, la dinamica dell’incidente, le condizioni osteoarticolari, la velocità al momento dell’incidente, la direzione di impatto.



Alcuni sintomi possono manifestarsi subito dopo l'incidente altri anche a distanza di giorni: dolori o indolenzimento del collo, mal di testa, alcune persone possono avere acufeni (ronzii e rumori nelle orecchie), vertigini, nausea, visione disturbata.



La terapia varia a seconda del trauma. Nei casi in cui si è accertato l’assenza di danni all’apparato scheletrico, si propone al paziente un periodo di riposo articolare e muscolare utilizzando un collare cervicale semi rigido da portare quando si sta in piedi. La terapia farmacologica deve essere prescritta dal medico e prevede di solito farmaci antinfiammatori e miorilassanti. In una seconda fase, si passa alla fase riabilitativa.



E-mail: dott.lovati@gmail.com
Ultimo aggiornamento: Giovedì 15 Maggio 2014, 17:42
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