Game Therapy, i giovani YouTuber
dalle loro camerette al grande schermo
di Michela Greco
deo” ma preparato anche nella musica, nella danza e nello sport) e Zoda (che va alla grande su Ask e ha abbandonato il mondo dei videogamer).
Messi insieme, i quattro vantano un totale di circa 3 milioni e mezzo di seguaci su YouTube, numeri impressionanti che li hanno catapultati al cinema grazie a una co-produzione tra Italia e Stati Uniti diretta dall'esordiente americano Ryan Travis e mostrata in anteprima nella sezione Alice nella Città.
«Abbiamo iniziato girando dei video nelle nostre camerette con un'attrezzatura comprata su Amazon – ha commentato Favij, al secolo Lorenzo Ostuni, classe 1995 – ora abbiamo fatto questo salto nel mondo del cinema, emozionante e difficile, che ci ha insegnato a lavorare in gruppo e a seguire un copione». Gli fa eco Clapis: «Questo film è un traguardo per tutto il web italiano, che è indietro rispetto agli altri paesi. Le webstar potrebbero essere utili al nostro cinema».
La storia è quella di Francesco (Favij), un ragazzo che sta per finire la scuola e si rintana appena può nel mondo virtuale dei videogame. «Il mio problema è la real life», dice, perché lo spaventa e non può controllarla con un joystick, al punto che i genitori, preoccupati, lo mandano in una specie di rehab. In terapia ci va anche Giovanni (Clapis), pluriripetente e incapace di crescere: insieme troveranno il modo di tuffarsi – letteralmente – nei game più amati.
Zeppo di effetti visivi e citazioni da film come Matrix, Inception e Nirvana, Game Therapy (in sala da oggi) è un viaggio tra i videogiochi più famosi, ma il messaggio che vuole lanciare va in un’altra direzione. «Non abusandone aiutano a vivere la real life e con quelli online si può giocare in gruppo, ma una giornata all'aria aperta è meglio». Lo conferma anche Zoda, che ha partecipato al progetto Life Therapy Day, «in cui invitavamo a vivere una giornata staccati da social e cellulare. Ogni cosa va dosata, bisogna vivere la vita vera, perché il gioco lo puoi riavviare, la vita vera no».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Ottobre 2015, 09:32
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