Emilio Fede contro la condanna:
il ricorso presentato a Belluno

Emilio Fede contro la condanna: il ricorso presentato a Belluno
BELLUNO - Il caso Ruby e delle nelle notti di Arcore approda a Belluno: accade per il ricorso di Emilio Fede. I suoi difensori hanno depositato questa mattina al Tribunale del capoluogo il ricorso in appello contro la sentenza con cui lo scorso luglio i giudici di Milano lo hanno condannato a 7 anni di carcere per il caso Ruby (stessa pena inflitta a Lele Mora mentre Nicole Minetti è stata condannata a 5 anni).



Come ha fatto sapere lo stesso Fede in una nota, nelle circa 300 pagine di motivi d'appello, si sostiene la sua totale «estraneità ai fatti» e si chiede la piena assoluzione. Come si legge nella nota, l'avvocato Maurizio Paniz, entrato nel collegio difensivo al fianco della collega Alessandra Guarino, ha depositato il ricorso al Tribunale di Belluno che, poi, trasmetterà l'atto a Milano. «Sono trecento pagine» Ha spiegato Fede, «che ripercorrono un'inchiesta e un processo di primo grado giungendo ad interessanti novità, grazie alle quali i difensori chiederanno piena assoluzione».



«Fatti nuovi ci sono» ha aggiunto il giornalista tv, 82 anni, ex direttore di Tg1 e Rete4 «eccome. E serviranno a risarcirmi delle violenze morali e professionali che durano da due anni». Emilio Fede è stato condannato per il reato di induzione e favoreggiamento alla prostituzione delle ragazze e assolto invece dall'induzione alla prostituzione minorile cioè di Ruby.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Gennaio 2014, 18:13