È una serie A spaccata in due

Massimo Sarti
MILANO - Delle magnifiche sette di questo sbilanciatissimo campionato di A, in due nell'ultimo turno hanno rallentato la marcia, ovvero Lazio e Inter, fermate sul pareggio in trasferta da Cagliari e Torino. Un evento che ha ampliato il solco tra la zona che corre per la Champions e quella che lotta per l'Europa League. Una piccola anomalia perché, in assenza di scontri diretti, non sono mancate giornate con il pienone di punti da parte del Settebello edizione 2016-17, che sta fagocitando quasi tutto il fagocitabile. Ma, alla fine della stagione, non ci sarà spazio per tutti.
Qualsiasi sarà l'esito della Coppa Italia (con la vincitrice ammessa all'Europa League) una resterà fuori dal proscenio internazionale per la prossima annata. Intanto l'ultima pausa per la Nazionale ci permette di fare due conti. Juventus, Roma, Napoli, Lazio, Inter, Atalanta e Milan hanno collezionato insieme 421 punti in 29 giornate, la cifra di gran lunga più alta da quando sono stati introdotti i 3 punti per vittoria, ma soprattutto da quando il campionato di A (dal 2004-05) è a 20 squadre. Per la prima volta è stata sfondata la quota 400, perché la seconda cifra più alta delle prime 7 in graduatoria risale ai 398 punti del 2005-06, intendendo ovviamente i risultati conseguiti sul campo senza tenere conto delle penalizzazioni retroattive per Calciopoli.
Impietoso è anche il confronto con il ventinovesimo turno dello scorso campionato, quando (nell'ordine) Juve, Napoli, Roma, Fiorentina, Inter, Milan e Sassuolo avevano racimolato complessivamente 390 punti, -31 rispetto alla situazione attuale. Il Sassuolo, solo per fare un esempio, si qualificò per l'Europa League con 61 punti in una sesta piazza già ora occupata dall'Atalanta, a 9 gare dalla fine, a quota 55.
Dicevamo, 421 punti arraffati dalle magnifiche sette. E le altre squadre? Solo le briciole. In 13 ne hanno conquistati appena 392.

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Marzo 2017, 05:00