Cremona, l'inchiesta sulle scommesse
allunga le ombre sui match di tennis
Uno scommettitore molto attivo è il bolognese Manlio Bruni, ex commercialista di Beppe Signori,
uno degli arrestati della prima ora (finì ai domiciliari nel giugno 2011). Bruni era interessato a fare soldi non solo con il pallone, ma anche con il tennis. Era il 9 luglio 2007. Bruni chattava con 'braccio78', il tennista Daniele Bracciali. Era la vigilia del match del tennista italiano contro Jenkis a Newport. A presentarli fu tale "Goret": «Sono con quel mio amico di cui ti parlavo, stai tranquillo, ti puoi fidare, adesso parla lui». Bruni nelle intercettazioni dice: «Domani a che ora giochi? Primo incontro? Possiamo parlarne di questa partita». «Dipende» scrive Bracciali. Bruni entra nei dettagli della scommessa: «Per me dipende da come si sviluppa, è importantissimo vincere il primo set e se possibile andare un break avanti nel secondo. È
possibile in questo caso posso dare molto di più». Il tennista esita: «Se lo conoscevo avrei potuto farlo, così non posso». Bruni: «Perchè troppo scarso?». «Così mi hanno detto, non lo conosco».
Si parla di cifre. 'Braccio 78': «Di solito ci offrono 50
(50mila euro?) poi dipende comunque domani preferisco giocarla, magari per una prossima volta». Bruni non molla: «Guarda 50 potrei farcela per prova per domani ma è indispensabile vincere
il primo se non anche un'altra volta se lo so per tempo possiamo dare di più». Il tennista risponde: «Molto importante è che quello che ci gioco lo conosca così ci parlo prima perchè anche dirti che vinco il primo non è facile». La trattativa prosegue.
Bruni: «Se lo vinci siamo a posto e 50 per te... 50 per un set mi sembra buono». Ma il tennista non se la sente e risponde che per questo giro giocherà «normale».
Novembre 2007, 'braccio78' si mostra preoccupato con Bruni, perchè è uscita la notizia della squalifica a 9 mesi di sospensione con una multa di 40mila euro del siciliano Alessio Di Mauro, il primo tennista italiano a subire il provvedimento per aver scommesso. «Ora tocca a noi, mi rompono le p... per 370 euro... è 2 anni e 9 mesi che non gioco più mezzo euro». «Ti hanno interrogato?», chiede Bruni. «Ancora no». Bruni: «Ormai una cavia l'hanno presa». Bracciali: «Mi hanno già chiamato. La mia situazione è 40 volte meno quella di Di Mauro che ha giocato 7.000 fino a un mese fa». E Bruni: «I veri ladroni non li prendono». Bracciali sarà squalificato tre mesi e multato 20mila dollari.
Ombre su Starace. La chat di Skype incriminata è del 10 aprile 2011, a poche ore dall'inizio della finale del torneo di Casalblanca che Starace gioca (e perde in 2 set: 6-1, 6-2) contro Andujar. Con lo spagnolo fino a quel momento aveva un bilancio di 5 successi e 0 sconfitte. Erodiani, l'allibratore di Pescara, parla con tale Corradino (nickname:
soldatomercemnario11). «Starace ha fatto un assegno in garanzia?????». «Sì». E Corradino spiega che la puntata sulla sconfitta dell'italiano è certa.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 15 Ottobre 2014, 11:46