Brasile umiliato, tutti contro Scolari:
il ct si dimetterà dopo la 'finalina'

Brasile umiliato, tutti contro Scolari: ​il ct si dimetterà dopo la 'finalina'

di Marco Zorzo
MILANO - Ascensore per l'inferno. L'ha preso Felipe Scolari e il suo Brasile, nella peggiore e umiliante sconfitta nei 100 anni di storia della Seleao. Prima dell'1-7 dell'altra sera con la Germania, il ko pi pesante risaliva a 94 anni fa, al 10 settembre 1920: 0-6 con l'Uruguay (match disputato in Cile).





E per vedere i verdeoro sconfitti in casa in gare ufficiali, bisogna risalire a quasi 39 anni fa, al 30 settembre 1975, semifinale di Coppa America: 1-3 con Perù, proprio a Belo Horizonte. Ma questo Mineirazo fa quasi dimenticare il Maracanazo di 64 anni fa, con l'incredibile 1-2 patito per mano dell'Uruguay, che vinse la Coppa Rimet.



Nel 1950 ci furono 34 suicidi e 56 infarti. Stavolta nessun morto, ma tanta violenza e follia nel post-gara. I tifosi (?) delusi saccheggiano negozi a San Paolo e bruciano 20 autobus. Arresti anche Belo Horizonte, a Salvador e a Rio.



Il mercoledì nero in Brasile è la spiaggia vuota di Copacabana: nessuno indossa la maglia verdeoro. Felipao ai titoli di coda, dopo la finalina di sabato lascerà la nazionale: «Non ci aspettavamo un risultato così catastrofico: sei minuti di panico generale ci sono costati carissimi, il Mondiale».



Intanto Wagner Ribeiro, agente di Neymar lo attacca pesantemente su Twitter: «Scolari? Str..., vecchio e arrogante...». Al suo posto sulla panchina del Brasile ci sarà Adenor Leonardo Bacchi, detto Tite, 53 anni, ex allenatore del Corinthians.

E c'è pure il sarcasmo di Maradona: «Al 6-0 stavano per sospendere la partita perché era chiuso il primo set...».



L'altra faccia della medaglia è la felicità della Germania, con la cancelliera Merkel che volerà a Rio per la finalissima.

La squadra di Joachim Löw spietata ma mai crudele, feroce ma mai perfida. Thomas Müller? Quasi da libro... Cuore: «Non meritavano di perdere in questo modo: fa veramente male al cuore vedere tanta gente che soffre». Nel frattempo, il ct Löw si gode l'incredibile vittoria in casa dei signori (!?!) del calcio: «Faccio ancora fatica a realizzare cosa abbiamo fatto. Ma dobbiamo già concentrarci sulla finale».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Luglio 2014, 15:25
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